Praticare il Pilates: moda o benefici per corpo e mente?
16 Settembre 2021Contenuto Sponsorizzato
Il Pilates è una ginnastica finalizzata alla salute e prende il nome dal suo ideatore: Joseph H. Pilates. Verso gli anni ’60 del Novecento elaborò una serie di esercizi a corpo libero, inizialmente solo come programma personale di allenamento, per alleviare i vari problemi fisici che lo assillavano.
Da questi esercizi, ne trasse un convincente beneficio e gli venne l’idea di condividere e diffondere questo nuovo metodo in modo tale che più persone possibili potessero averne giovamento. Pilates aprì un suo studio a New York, nello stesso edificio in cui aveva sede il New York City Ballet. E proprio i ballerini ne furono i primi fruitori, grazie al quale accrebbero e migliorarono la loro preparazione fisica e quindi le loro performance artistiche.
I principi base, nonché alcuni esercizi del metodo Pilates, si ritrovano proprio nella tecnica di danza moderna di Martha Graham. Pian piano il suo metodo ebbe successo e si avvicinarono a questa disciplina anche i divi di Hollywood, che ne riconobbero gli immediati effetti positivi. Da allora il Pilates si è diffuso in tutto il mondo e continua ancora oggi a evolversi. Originariamente composta da 34 esercizi, la sua pratica si è arricchita di ulteriori varianti e aggiunte, nonché di contaminazioni provenienti da altri ambiti.
Pilates: i principi fondamentali
I principi fondamentali del metodo elaborato da Joseph H. Pilates sono tre: salute dell’intero corpo, coinvolgimento dell’intero corpo; respirazione.
Quindi, il Pilates è una pratica sia per il corpo che per la mente, e diventa un vero e proprio stile di vita. Secondo il suo ideatore, l’esercizio fisico, affiancato da sana e giusta alimentazione, sonno appropriato, vita all’aria aperta e una giusta combinazione di lavoro e di relax sono gli ingredienti giusti per mantenere in salute il corpo e un ottimo viatico per la felicità.
Oggi il metodo Pilates ha ampliato i suoi principi base, ai quali se ne possono aggiungere molti altri: concentrazione, controllo motorio, precisione, presa di coscienza del proprio corpo e in particolare del centro. Tutti sono finalizzati a migliorare le qualità della vita, raggiungere uno stato di benessere, integrare corpo e mente e ottenere maggiori flessibilità, mobilità, forza, coordinazione.
Pilates: la pratica
La lezioni di Pilates sono di due tipologie. Una è il Matwork, cioè ginnastica a corpo libero o mediante l’uso di piccoli attrezzi, generalmente svolte in classi di gruppo. L’altra è lo Studio, che richiede l’impiego delle macchine ideate dallo stesso Pilates quando si trovò a dover riabilitare i feriti di guerra negli ospedali.
Alle attrezzature più conosciute – Cadillac, Reformer, Chair, Barrel – se ne affiancano altre più piccole attraverso cui si lavora sulla muscolatura profonda con assistenza o resistenza, con l’obiettivo di sviluppare in maniera uniforme tutta la muscolatura del corpo. Quindi, per chi è principiante, è possibile praticare il pilates anche partendo dalle macchine e non necessariamente a corpo libero.
Attualmente la pratica del Pilates è molto diffusa non solo come allenamento, ma anche come riabilitazione post operatoria o post infortunio, tecnica di supporto alla attività di atleti agonisti e non (calciatori, tennisti, giocatori di padel ecc.) per riequilibrare la muscolatura, supporto per migliorare le prestazioni fisiche dei danzatori. Non solo: è presente un programma di Pilates nella formazione professionale di numerose accademie, centri di formazione e compagnie di danza in Europa e nel mondo. La sua versatilità, i benefici che apporta a corpo e mente le e possibilità di adeguare il metodo alle esigenze di ciascuna persona rendono il Pilates adatto a tutti. Per questo possiamo dire che sia molto più di una semplice moda.
Per informazioni: www.artpilatesstudio.it – 329.6123449.
Dopo 10 lezioni ti sentirai meglio, dopo 20 lezioni apparirai meglio, dopo 30 lezioni avrai un corpo nuovo.
Joseph H. Pilates
[la foto in alto è tratta dal sito Balancebody.it ®]