“La social writing”, il racconto ai tempi dei social
7 Aprile 2022La social writing. Il racconto ai tempi dei social è il libro, uscito in versione cartacea ed ebook su Amazon, scritto dalle registe e drammaturghe Donatella Furino ed Emma Campili. Il tema è come trasformare i social network in una nuova drammaturgia.
Le autrici rintracciano nei social una vera e propria struttura narrativa che suggerisce un nuovo modo per scrivere storie per l’audiovisivo. Un volume a metà tra il saggio e il manuale, che offre uno sguardo tutto nuovo sui social presentando e spiegando come nasce quella che definiscono la social writing e la social serie.
Il libro analizza i social da un punto di vista assolutamente inedito. E cerca di dimostrare come, inevitabilmente, drammaturghi e sceneggiatori non possano sottrarsi dal fare i conti con quella che possiamo definire “umanità dell’auto-narrazione”. Tale umanità, in maniera seppur spontanea e disorganizzata, si racconta attraverso un modo e una struttura che rovesciano canoni e stilemi della fruizione di storie.
La social writing: i social come nuova epica
Il rapporto tra cinema, narrazione e social network, finora analizzato soprattutto in termini di pubblicità e promozione, viene quindi stravolto. I social, qui, non sono considerati come un medium, ma come una vera e propria struttura letteraria, una nuova forma di epica, dove il personaggio e il racconto di finzione si fanno rispettivamente persona e vita. Dove la persona è sempre più personaggio e la vita è sempre più spettacolo.
Il libro ha come obiettivo principale tracciare le linee di un nuovo sistema di raccontare storie. Si articola in due parti: nella prima parte si analizza la struttura narrativa dei social come se fossero una sceneggiatura per il cinema; nella seconda, con un approccio tecnico, si mostrano invece le caratteristiche della social writing, appunto e della costruzione del format della social serie.
L’intento è far cadere i pregiudizi che hanno portato a vedere i social network come nemico tout-court della cultura, del cinema e del teatro, mostrando invece il potenziale narrativo per nuovi strumenti creativi che pensiamo possano portare nuova linfa per giovani scrittori di cinema e di teatro, ma anche e soprattutto per il pubblico di storie.
Immagini fornite da Ufficio Stampa Maresa Palmacci