CheMangio, la nuova app per il tuo regime alimentare
11 Aprile 2022Una nuova app studiata dai gastroenterologi per facilitare il proprio regime alimentare quotidiano: ecco CheMangio, strumento tecnologico a supporto di medici e pazienti che, con poche
informazioni, permette di impostare l’alimentazione più adatta alla patologia di cui si soffre (diabete, celiachia, intolleranze ecc.).
CheMangio, completamente gratuita e ideata da Claudio Zulli e Mariano Sica, due giovani medici AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi e Endoscopisti Digestivi Ospedalieri) specialisti in gastroenterologia, è stata sviluppata con il sostegno e patrocinio scientifico dell’associazione stessa, grazie all’approvazione unanime del consiglio direttivo e quindi del presidente nazionale Fabio Monica.
L’intento, da un lato, è supportare il medico nella gestione dei pazienti che soffrono di disturbi gastrointestinali; dall’altro, permettere al paziente di avere sempre a portata di mano la risposta alla domanda “Che mangio?“.
CheMangio: come funziona
L’applicazione, disponibile per iOS e Android, è molto intuitiva. Essa permette al paziente di creare un proprio profilo in cui poter inserire le sue preferenze alimentari (onnivoro, vegano, vegetariano ecc.) e le restrizioni che deve osservare in base alla patologia di cui soffre.
Il comitato scientifico che ha ideato l’app ha passato in rassegna le evidenze esistenti su oltre dieci disturbi gastrointestinali. In tal modo il paziente ha a disposizione alimenti e bevande che può consumare in sicurezza. C’è anche una sezione contenente anche consigli e ricette create da nutrizionisti, in continuo aggiornamento e in linea con i dati inseriti nel profilo. Sono circa 24 milioni gli italiani che soffrono di una patologia cronica. Le malattie dell’apparato digerente sono la seconda causa di ricovero in Italia e di morte, dopo le malattie cardiovascolari.
CheMangio è dotata, infine, della sezione Medici che attraverso la geolocalizzazione permette non solo al paziente di trovare il medico a lui più vicino, ma anche al medico di ottenere visibilità e di gestire i pazienti di zona per eventuali studi e progetti. QUI è disponibile la presentazione dettagliata dell’app.
Foto fornita da Ufficio Stampa Mediamover