Giacomo Mantovani e le sue “Rime senza rima”
18 Aprile 2022I versi di un giovane e promettente poeta, Giacomo Mantovani, nel libro Rime senza rima, pubblicato da Aletti Editore con prefazione del noto paroliere Alfredo Rapetti Mogol, figlio di Giulio Rapetti in arte Mogol.
Nelle poesie contenute in Rime senza rima, Mantovani, studente di Voghera (PV) nato nel 1996, esprime attimi di vita quotidiana. Il titolo dell’opera gli è stato suggerito dagli studi scolastici, pensando in primis alle Rime di Dante, ma anche a quelle di Boccaccio e Carducci.
Non è il suo libro d’esordio: un anno prima il poeta è uscito con il suo volume d’esordio, Sinfonia delle sinapsi. Scrive entusiasta Alfredo Rapetti Mogol: “Il territorio poetico arato da Mantovani è un altopiano molto vicino al cielo. La sua lirica è una continua ascensione di erudita serenità che non sfiora mai il compiacimento”.
La poesia di Giacomo Mantovani
Al centro dell’opera di Giacomo Mantovani ci sono tematiche come la natura e il suo incanto ristoratore, insieme alla spiritualità e ad altri numerosi soggetti cristallizzati poeticamente. Scrive ancora Rapetti Mogol: “La grammatica emotiva di Mantovani ci regala oasi di purissima semplicità che trattengono lucidi e taglienti frammenti di verità. A volte intervallate da ‘chiodi’ di pessimismo che, per un attimo, fanno a pezzi lo specchio delle aspettative“. Il suo stile è caratterizzato da una poesia “riservata, curata, millesimata“, dove “ogni parola è pensata, discussa, scelta ma nello stesso tempo sempre circondata da un recinto di autocontrollo“.
Mantovani è immerso nello studio della parola, oltre che per inclinazione personale, per il percorso formativo intrapreso. Dopo il diploma al Liceo Scientifico Niccolò Copernico di Pavia nel 2015, studia lettere moderne all’Università di Pavia, dove, da amante della lettura e scrittura, continua a coltivare il suo amore per la letteratura.
In Rime senza rime si presenta uno spaccato del microcosmo dell’autore, in cui il lettore si troverà a leggere una serie di “momenti“, come lui stesso li ha definiti. Una raccolta di poesie descrittive, dal linguaggio moderno ma pulito, che lasciano spazio all’immaginazione e a spunti di riflessione. Attimi di vita quotidiana “fotografati” come un pittore impressionista». E in cui i lettori potranno ritrovare un po’ di loro stessi.
Immagini fornite da Ufficio Stampa Aletti Editore – Caterina Aletti