“Tutankhamon. L’ultima mostra” nei cinema italiani
data: 9-10-11 maggio 2022
luogo: Luoghi vari
orario: orari vari
A cento anni dalla scoperta della tomba del faraone che ha rivoluzionato la storia dell’archeologia, arriva in anteprima nei cinema di tutta Italia il docufilm Tutankhamon. L’ultima mostra, diretto da Ernesto Pagano.
Le proiezioni, a cura del circuito Nexo Digital che è anche produttore del documentario insieme a Laboratoriorosso, sono in programma lunedì 9, martedì 10 e mercoledì 11 maggio 2022. Le sofisticate immagini ad altissima definizione sono realizzate dal fotografo Sandro Vannini, mentre la voce narrante è di Manuel Agnelli (QUI l’elenco delle sale).
Tutankhamon. L’ultima mostra fa rivivere sul grande schermo, a 100 anni di distanza, la scoperta della tomba intatta del XIV secolo a.C. avvenuta il 26 novembre 1922 nella Valle dei Re grazie all’archeologo britannico Howard Carter. Il film segue in esclusiva lo spostamento di 150 oggetti del tesoro di Tutankhamon per la più grande mostra internazionale mai dedicata al giovane faraone, King Tut. Treasures of the Golden Pharaoh. Si tratta infatti dell’ultima esposizione in assoluto dedicata al tesoro: per volere del governo egiziano, ora tale patrimonio potrà essere visitato solo nella sua sede del Cairo.
Quello di Tutankhamon è un nome entrato nell’immaginario collettivo mondiale. Evoca quanto di più imponente e misterioso sia collegabile all’antico Egitto. Pochi, però, associano la sua celebrità a una convergenza di fatti unici. E soprattutto all’ostinazione di Howard Carter, che ne scoprì la tomba proprio negli anni in cui mezzi di comunicazione di massa cominciavano a svilupparsi.
Tutankhamon. L’ultima mostra: il docufilm
Il docufilm offre un accesso esclusivo ad alcuni dei luoghi che ancora oggi rappresentano il cuore pulsante della leggenda di Tutankhamon. A partire dai primi istanti che segnarono la scoperta della celebre tomba del “faraone bambino”.
Si va a conoscere la sua storia attraverso i dipartimenti dell’area restauro del nuovo Grand Egyptian Museum di Giza, ancora chiuso al pubblico, e il Museo Egizio di piazza Tahrir del Cairo. Le immagini mostrano da vicino gli oggetti del tesoro del faraone e i passaggi più impegnativi e poco noti del backstage della mostra. Come ad esempio lo spostamento dell’imponente Statua del Guardiano del Re in legno dipinto e dorato. Un’opera mai più mossa da quando Carter l’aveva inviata da Luxor al Cairo alla fine degli anni ’20.
Grazie a uno dei più ricchi archivi fotografici privati del mondo dedicati al tesoro e a materiali fotografici e cinematografici originali raccolti tra Metropolitan Museum di New York e Griffith Institute di Oxford, gli spettatori possono rivivere i momenti più emozionanti della scoperta di Carter, l’eco della celebre maledizione di Tutankhamon, i frammenti della storia del giovane faraone.
Tutankhamon era un ragazzino elevato al rango di semidio, morto prematuramente e accompagnato in una tomba di fortuna per intraprendere il viaggio attraverso l’eternità insieme al suo ricchissimo corredo funerario. Dopo un regno effimero, Tutankhamon morì nel 1324 a. C. e venne presto dimenticato. Ma per un intreccio di casualità, 3342 anni dopo la sua sepoltura, il suo nome è diventato, tra quello degli antichi faraoni, l’unico capace di guadagnare una forma di eternità del tutto inattesa: quella della celebrità.
Foto in alto tratta da Fanpage.it