“Lights on”, a Bergamo un’installazione luminosa e sostenibile
24 Gennaio 2023Lights on – Confindustria Bergamo è l’installazione temporanea site-specific realizzata in Piazza della Libertà a Bergamo dai designer dello studio Objects of Common Interest, nell’ambito delle iniziative per Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Il progetto, sostenuto interamente da Confindustria Bergamo e promosso dal Comune e della GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), reca la firma di Eleni Petaloti e Leonidas Trampoukis ed è stato selezionato attraverso un contest internazionale. L’intervento interpreta il tema La città illuminata.
Il carattere iconico dell’elemento scultoreo interagisce con la facciata del Palazzo della Libertà e si combina a un’esigenza di partecipazione comunitaria, andando a creare uno spazio accogliente e funzionale per tutti coloro che vivono la piazza in questo anno di celebrazioni. L’opera coinvolge lo spazio pubblico su molteplici livelli e si fonda su tre concetti chiave: riutilizzare, riattivare, rinnovare.
L’installazione Lights on – Confindustria Bergamo nasce dalla volontà di rielaborare il rapporto tra la comunità e le risorse che essa già possiede. E di proporre soluzioni innovative a partire dal patrimonio della città e del territorio.
Lights on – Confindustria Bergamo: l’opera
Fulcro dell’intervento è un’imponente scultura luminosa. Un’opera d’arte sinuosa, flessibile e all’apparenza morbida, ma in realtà molto robusta. Alimentata da pannelli solari, è posta in stretta connessione con l’architettura del palazzo che affaccia sulla piazza bergamasca.
La fontana presente al centro della piazza può essere osservata da un’inedita prospettiva ravvicinata, grazie a una pavimentazione sopraelevata. Una sorta di “collina” realizzata con pneumatici riciclati che consente una visione panoramica dell’intera area.
Completa l’allestimento una serie di sedute realizzate con marmi policromi recuperati e resina riciclata. Tutti i componenti di Lights on (scultura di luce, sedute, pavimentazione) sono in dialogo con il contesto urbano e vanno a costituire un’opera d’arte pubblica che favorisce l’interazione della comunità. Ciascun elemento è stato concepito per il riciclo e il riutilizzo. Sia gli elementi luminosi, sia le sedute potranno essere infatti riassemblati con modalità differenti e in altri contesti.
Lo studio Objects of Common Interest è composto da Eleni Petaloti e Leonidas Trampoukis, che vivono e lavorano tra Atene e New York. Architetti di formazione ma designer di prima occupazione, la loro ricerca si concentra sulla capacità di creare ambienti e oggetti esperienziali attraverso un’elaborazione concettuale della materia e un approccio intuitivo alla forma. Hanno esposto in istituzioni, gallerie, fiere d’arte e di design e mostre in tutto il mondo.
Foto © Piercarlo Quecchia DSL Studio fornite da Ufficio Stampa GAMeC – Lara Facco P&C