Pavese Festival 2023 Neri Marcorè

Pavese Festival 2023 con Baglioni, Biondi e Marcorè


data: dal 5 al 10 e 15-16 settembre 2023

luogo: Santo Stefano Belbo Cn

orario: orari vari

Pavese Festival 2023, ventitreesima edizione, è in programma dal 5 al 10 e il 15 e 16 settembre a Santo Stefano Belbo (CN), paese del Piemonte dove Cesare Pavese nacque nel 1908. Inoltre, una data speciale a New York il 27 settembre. Insieme al festival si uniscono la prima edizione del Premio Pavese Musica il 7 settembre e il Premio Pavese il 10.

Il Pavese Festival celebra il grande scrittore italiano con la partecipazione di grandi personalità della cultura e della musica come Claudio Baglioni, Mario Biondi, Mario Calabresi, Neri Marcorè. Inoltre, mostre, presentazioni di libri, altri appuntamenti musicali, talk show, attività outdoor, iniziative per bambini e ragazzi.

Claudio Baglioni riceve giovedì 7 settembre alle ore 21.30 a Santo Stefano Belbo il Premio Pavese Musica. Si tratta di un nuovo riconoscimento nato da un’idea di Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, e Massimo Cotto, conduttore radiofonico, giornalista e scrittore. Il Premio Pavese Musica vuol essere una sorta di anello di congiunzione tra il Pavese Festival e il Premio Pavese, il cui intento è di omaggiare chi si è distinto negli anni per dedizione e innovazione nel proprio ambito.

La cerimonia di consegna è accompagnata da una conversazione tra Baglioni e la direzione artistica del Premio. L’artista con alcune sottolineature musicali rivisita alcune relazioni tra musica d’autore e poetica letteraria.

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Claudio Baglioni © Alessandro Dobici da Ufficio Stampa Babel Agency

Pavese Festival 2023: Neri Marcorè e Mario Biondi

La giornata di venerdì 8 settembre è dedicata a Era sempre festa, progetto speciale della Fondazione Cesare Pavese, realizzato in collaborazione con Chora Media. Consiste in una serie podcast in cinque episodi che racconta Cesare Pavese come interprete di alcuni degli aspetti più profondi, violenti e vitali delle nostre esistenze, ottanta anni fa come oggi. Un viaggio emozionante attraverso le strade di Torino e le dolci colline delle Langhe, alla ricerca di quello che Pavese continua a raccontarci di noi.

Il progetto, di cui Neri Marcorè è host e narratore, ha coinvolto Andrea Bosca, Giulia Cavaliere, Antonio Dimartino, Sabrina Efionayi e Nicola Lagioia. Essi sono ospiti al festival con Mario Calabresi e Cesare Martinetti per presentarlo alle ore 18.00. In serata, alle 21.30, il palco di Piazza Umberto I torna a ospitare Neri Marcorè che ne propone una versione speciale per il palcoscenico, accompagnato da Domenico Mariorenzi.

Sabato 9 settembre alle 21.30 protagonista al Pavese Festival 2023 il soul jazz di Mario Biondi per una tappa del suo Crooning Soon Tour. Sul palco di Piazza Umberto I il cantante presenta  in anteprima alcuni brani del nuovo album in uscita in autunno. Ad accompagnarlo la sua storica band di sei elementi. Un progetto incentrato sul repertorio e sullo stile crooning che vede l’inconfondibile voce di Biondi al centro di un’atmosfera calda e intima. Biglietti su Ticketone.

Il programma completo del festival è disponibile QUI.

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Mario Biondi © Paolo De Francesco da Ufficio Stampa Babel Agency

Pavese Festival 2023 a New York

Mercoledì 27 settembre il Pavese Festival 2023 vola negli Stati Uniti con un evento speciale a New York. Un omaggio alla passione dello scrittore piemontese per la cultura e la letteratura americane. Alle ore 18.30 alla Casa Italiana Zerilli-Marimò (22 West 12th Street) è previsto l’incontro, organizzato dalla Fondazione Cesare Pavese e dalla Casa Italiana Zerilli-Marimò in collaborazione con la Olga Ragusa Foundation, dal titolo Dreaming of the USA. The writings and translations of Cesare Pavese.

In quest’occasione si presenta la ricerca accademica sul Fondo Molina. Un lavoro commissionato dalla Fondazione Cesare Pavese a Iuri Moscardi, dottorando in letterature comparate al Graduate Center della City University di New York. Questa scoperta confermerebbe l’approccio innovativo dello scrittore. E, dal punto di vista scientifico, sarebbe un primo passo per l’avvio di nuove ricerche sull’attività di traduttore di Pavese, di importanza fondamentale per la sua opera in quanto fondante la ricerca linguistica che ha poi caratterizzato tutta la produzione successiva.

All’incontro di New York intervengono, oltre a Moscardi e al direttore della Fondazione Cesare Pavese Pierluigi Vaccaneo, la scrittrice, traduttrice e professoressa Jhumpa Lahiri, il traduttore Brian Robert Moore e la professoressa Rosemary Salomone (St. John’s University).

Prima foto in alto: Neri Marcorè © Fabjo Hazizaj fornita da Ufficio Stampa Babel Agency



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