Aita, Cavassori, Sun: tre artisti in mostra a Udine
data: dal 22 settembre all'8 ottobre 2023
luogo: MAKE Spazio Espositivo, Palazzo Manin (Via Daniele Manin 6A), Udine
orario: giovedì-sabato 17.15-19.15 / domenica 17.00-19.00
Nessun tratto in comune… apparente è la mostra, visitabile dal 22 settembre all’8 ottobre 2023 a Udine, presso Make Spazio Espositivo – Palazzo Manin, con le opere degli artisti Bruno Aita, Giovanni Cavassori e Sun Hee Moon, a cura di Paolo Centioni.
Bruno Aita, uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea in Friuli-Venezia Giulia, da sempre trasferisce nel suo lavoro d’artista le riflessioni sulla vita e su quello che la può ingabbiare. Espone trenta piccoli lavori, tra tecniche miste incastonate in suggestive cornici e calibratissimi collages. L’intero corpus è dedicato al tema delle Cabine. Si tratta di una rilettura di quelle minute unità architettoniche, le quali, se in un passato recente costituivano presidii della comunicazione ed erano componenti dell’arredo urbano, oggi paiono stazionare nell’indifferenza dei più come edicole funerarie dove non muove aria.
Giovanni Cavassori, friulano d’origine, artista figurativo ed eclettico, illustratore, toy character e product designer, si ripresenta artisticamente a Udine dopo vent’anni. Espone una produzione di stampo classico e dell’evoluzione multimediale. Il ciclo Dalle donne racconta corpi femminili eseguiti con tecnica sopraffina. Si può ammirare la complessità dei soggetti seguendo l’ordito di un segno a grafite. Un’esplorazione tattile di membra che nulla sottraggono alla visione, mostrando anzi le loro nudità con posture in aggetto, basculanti o in trazione.
Sun Hee Moon, coreana cresciuta in Brasile, artista duttile fedele ad una matrice figurativa, ma dedita anche all’installazione, vanta un cospicuo repertorio di esposizioni allestite in Italia e all’estero. Qui dispone un filare di 29 piccole tele della serie denominata The dumb speech. E, sopra queste, un’altra serie di lavori denominata Abstract colours. Questa è costituita da “centrini” realizzati avvolgendo in spirali fili tubolari e cuciti in gruppuscoli di varie unità. Essi aleggiano amenamente come nubi sull’orizzonte. Tornado alle piccole tele, il proposito dell’artista è redigere un manifesto contro l’intolleranza e l’erronea percezione che abbiamo del diverso.
Immagine: opera di Sun Hee Mon fornita da Make Spazio Espositivo
