ex carcere di velletri

Arte e vulnerabilità umana all’ex Carcere di Velletri


data: dal 30 settembre 2023 al 30 gennaio 2024

luogo: Ex Carcere Pontificio (Piazza Cesare Ottaviano Augusto), Velletri Rm

orario: n.d.

L’ex Carcere Pontificio di Velletri (Roma) ospita dal 30 settembre 2023 al 30 gennaio 2024 iosonovulnerabile, dunque vivo. Arte è amare la realtà!. Un progetto artistico transdisciplinare a cura di Sergio Mario Illuminato che esplora la realtà e la vulnerabilità umana.

L’iniziativa porta avanti un messaggio che parla di vulnerabilità, realtà e potere dell’arte. Un gruppo di artisti e professionisti di arti visive, cinema, fotografia, danza e musica, insieme a insegnanti, tecnici e studenti dell’Accademia di Belle Arti e dei licei romani, si è unito per creare un progetto che abbraccia diversi linguaggi espressivi.

Il tutto in un luogo di oltre 1000 metri quadrati costruito nel 1861 dalla famiglia Romani e abbandonato da oltre trent’anni. Questo spazio, torna a vivere e si trasforma in un luogo di arte e dialogo per le future generazioni. Le pareti di pietra logorate dalla storia e le sbarre testimoniano di un passato di confinamento e isolamento. Oggi, le stesse mura servono come tela per esplorare un tema tanto universale quanto intimo: la vulnerabilità umana.

ex carcere velletri

Il progetto artistico all’ex Carcere di Velletri

Il progetto iosonovulnerabile, dunque vivo. Arte è amare la realtà!, unico nel suo genere, rappresenta un audace e innovativo esperimento artistico che pone la fragilità dell’essere umano al centro della scena. Gli artisti hanno affrontato l’arduo compito di immergersi in un contesto carcerario per trasformare la durezza del passato in un luogo di riflessione e consapevolezza. Ogni angolo di questo spazio crudo e suggestivo è permeato di una tensione palpabile in cui la vulnerabilità è riconosciuta come parte integrante dell’esperienza umana.

Gli artisti sono: Sergio Mario Illuminato (pittura, scultura); Rosa Maria Zito (fotografia, scenografia); Federico Marchi con Roberto Biagiotti e Alessandro Pagoni (cinema); Patrizia Cavola e Ivan Truol con Camilla Perugini e Nicholas Baffoni (danza); Andrea Moscianese (musica); Davide Palmiotto (arte dei suoni).

Essi, ricostruendo una tensione narrativa in un contesto come l’ex Carcere Pontificio di Velletri, hanno dato vita a un percorso tra ambienti intimi e conturbanti: celle, scritte dei detenuti, faldoni del tribunale penale e installazioni originali di dispositivi di pittura-scultura, musica e cinema. Il tutto crea un originale e coinvolgente dialogo tra la storia e l’arte, tra l’architettura e il pubblico.

Il progetto è realizzato nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con il patrocinio di Regione Lazio e del Comune di Velletri, produzione esecutiva di Movimento Vulnerarte APS, con la collaborazione di Compagnia Atacama e Festival Internazionale di Danza Contemporanea Paesaggi del Corpo.

Immagini fornite da Ufficio Stampa Culturalia

ex carcere di velletri



tel: nd

e-mail: iosonovulnerabile@gmail.com

web: www.iosonovulnerabile.it