Archeologia industriale, aperto AIPAI Photo Contest 2024
data: fino al 20 ottobre 2024
luogo: n.d.
orario: n.d.
AIPAI Photo Contest 2024, terza edizione, è il concorso fotografico organizzato dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale ETS. Obiettivo del contest è sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale.
L’iniziativa è in collaborazione con DICEA – Università La Sapienza di Roma, Do.Co.Mo.Mo. Italia, Ministero della Cultura – Segretariato generale – Ufficio UNESCO, Fondazione AEM di Milano, Fondazione ISEC di Sesto San Giovanni, Fondazione Maire Tecnimont di Roma), Fondazione Musil di Brescia, RoMe Museum Exhibition e Rete Fotografia.
L’AIPAI Photo Contest è dedicato ai temi legati all’archeologia industriale. Il concorso è rivolto a fotografi professionisti, amatori, studenti, raggruppamenti temporanei o permanenti, associazioni, senza limiti di età e nazionalità. Essi possono raccontare, documentare, rappresentare il patrimonio industriale attraverso un progetto fotografico da presentare entro le ore 24.00 del 20 ottobre 2024. In palio tre premi da 1000 euro, la pubblicazione sulla rivista Patrimonio Industriale e l’esposizione in una mostra itinerante degli scatti vincitori, menzionati e selezionati.
Gli autori sono invitati a riflettere su una delle seguenti macro aree tematiche: macchine e cicli produttivi storici del patrimonio industriale; città e territori dell’industria; paesaggi della produzione, infrastrutture e patrimonio urbano; la costruzione per l’industria: innovazione tecnologica e sperimentazione di materiali, tecniche e procedimenti; memoria dell’industria e del lavoro; storia e cultura del lavoro; conservazione restauro e recupero; riuso e pratiche di rigenerazione; immagini e comunicazione dell’industria; turismo industriale: esperienze di fruizione e mobilità e mobilità; pratiche di seconda vita del patrimonio archeologico industriale.
Il regolamento è disponibile QUI.
Foto: Finn Whelen / Pexels [immagine puramente indicativa]