“Forme di adattamento”, la mostra di Gloria Campriani
data: dal 19 settembre al 17 novembre 2024
luogo: Maison laviniaturra (Via dei Sabbioni 9), Bologna
orario: lunedì-sabato 17.00-19.00 (su appuntamento)
Forme di adattamento. Dal mondo vegetale a quello antropico, a cura di Maurizio Vanni, è la mostra di Gloria Campriani allestita a Bologna dal 19 settembre al 17 novembre 2024 presso Maison laviniaturra.
L’atelier-salotto di moda fondato dalla fashion designer Lavinia Turra prosegue nella promozione di artiste attraverso una serie di esposizioni che fondono l’arte visiva e l’alta moda. Inaugurazione giovedì 19 settembre alle ore 18.00.
La mostra di Gloria Campriani, in collaborazione con l’associazione Mosaika, propone un dialogo creativo tra arte, moda ed ecosostenibilità. Vuol essere uno spunto di riflessione sul legame tra arte e natura. Infatti, il lavoro dell’artista toscana parte dall’osservazione di vari fenomeni ambientali e naturali (dal cambiamento climatico alle sue conseguenze dirette sulla flora e fauna del pianeta) al fine di esplorare le forme di adattamento che la natura sviluppa in risposta a sfide trasformative.
Tra il giardino, il portico e parte del salone d’ingresso dell’atelier prende vita un progetto installativo site-specific. In esso sono esposte sette opere strutturate con materiali di riciclo. Essi sono rielaborati, riannodati, riutilizzati e modificati di nuovo per la trasformazione definitiva. Il tutto attraverso un processo artistico che esprime una forte affinità con il mondo dell’eleganza sostenibile. Tali lavori, caratterizzati da colori luminosi e contrasti audaci, offrono una riflessione sull’incredibile capacità di resilienza della natura. E sottolineano come la vita, in tutte le sue forme, possieda la straordinaria abilità di adattarsi ai cambiamenti climatici in corso.
Gloria Campriani: l’artista
Nata e cresciuta a Certaldo (FI) nel laboratorio artigianale tessile di famiglia, Gloria Campriani possiede una formazione multidisciplinare, che passa dallo studio delle lingue, della pedagogia, del teatro e dell’arte. Ha lavorato per anni in aziende che collaborano con i migliori brand di moda internazionali. I suoi primi maestri vanno ricercati fra i designer con i quali è entrata in contatto durante la sua attività professionale.
Queste esperienze si sono rivelate, più tardi, determinanti nella scelta dell’utilizzo del filo come uno degli strumenti principali del suo percorso artistico. La familiarità con questo materiale, infatti, le ha facilitato le capacità espressive. Dopo un’analisi basata sul confronto di vari materiali ha ritenuto il filo, per la sua flessibilità, lo strumento più idoneo per le sue forme espressive.
Foto fornite da Ufficio Stampa Culturalia