Colosseo: aperti Oasi Aurum Coronarium e Horrea Piperataria
11 Dicembre 2024Due nuovi spazi fruibili al pubblico al Parco Archeologico del Colosseo a Roma: l’Oasi Aurum Coronarium e gli Horrea Piperataria. Ulteriori occasioni di vista tra storia, natura e scienza all’interno dello straordinario patrimonio della capitale.
Colosseo: Oasi Aurum Coronarium
Oasi Aurum Coronarium è uno spazio verde lungo le pendici meridionali del Palatino, realizzata dal Parco quale contributo per la resilienza alla crisi climatica che sta coinvolgendo il pianeta, con la sponsorizzazione tecnica del Gruppo Editoriale GEDI.
L’oasi è racchiusa tra specie vegetali note per le loro spiccate capacità di assorbire il particolato atmosferico ed eliminare gli inquinanti gassosi, pericolosi per l’ambiente e la salute umana. Le piante scelte, molte presenti nell’area fin dall’antichità, contribuiscono inoltre alla tutela delle superfici archeologiche soggette al degrado dovuto al deposito degli elementi inquinanti sui manufatti, con danni spesso irreversibili.
L’omaggio dell’Aurum Coronarium affonda le radici nella tradizione ellenistica risalente all’epoca delle conquiste di Alessandro Magno. In età romana spettava esclusivamente a coloro per i quali fosse stato decretato il trionfo. In particolare, la scelta del nome trae ispirazione da un affresco che si trova all’interno della chiesa di Santa Maria Antiqua. Cioè il luogo di culto che si instaurò all’interno degli ambienti che costituivano l’atrio o la sede del corpo di guardia. Quest’ultimo presidiava l’accesso alla residenza del governatore bizantino di Roma.
Colosseo: Horrea Piperataria
Gli Horrea Piperataria, i magazzini “delle spezie egizie e arabe” così citati da Plinio e soprattutto da Cassio Dione. Vennero costruiti dall’imperatore Domiziano sulle pendici sud ovest della Velia, la collina posta tra Esquilino e Palatino.
I magazzini sono per la prima volta visitabili grazie a un nuovo ingresso posto sull’antico vicolo delle Carinae. Anch’esso è oggi completamente risistemato e accessibile a tutti, dotato di nuovi pannelli e percorribile dal Foro Romano fino al Tempio della Pace.
Gli Horrea Piperataria, magazzini imperiali delle spezie, uno dei prodotti più preziosi del monopolio imperiale, sono ricordati dalle fonti antiche come opera di Domiziano. Sono posti in un settore della città destinato all’immagazzinamento già a partire dall’età repubblicana, delimitato dalla Sacra Via, dal cosiddetto Vicus ad Carinas e da una strada basolata, alle pendici meridionali della Velia.
Le molteplici trasformazioni di questa piccola collina, tra Esquilino e Palatino, e la sequenza urbanistico-architettonica di particolare complessità (tra la pianificazione di Nerone post incendio del 64 d.C. e i programmi monumentali di Massenzio qui avviati nel 306/307 d.C.) hanno determinato l’oblio degli Horrea Piperataria, fino alla scoperta da parte di Maria Barosso nel 1915.
Giorni di apertura: martedì, giovedì e sabato, con visita guidata obbligatoria (8 euro). Orario delle visite: 10.00-11.45-13.15 (italiano); 10.30 – 12.15-13.45 (inglese). Info: www.colosseo.it.
Foto fornite da Ufficio Stampa Comin & Partners