
Marina Virdis: a Roma una mostra sulla “pittrice botanica”
data: dal 7 al 30 marzo 2025
luogo: Spazio Arti Floreali (Vicolo della Campanella 42), Roma
orario: mercoledì-domenica 16.00-19.30
Dal 7 al 30 marzo 2025 a Roma lo Studio Arti Floreali presenta, nel suo Spazio Arti Floreali, la mostra antologica dedicata a Marina Virdis (1950-2023). È ricordata come “pittrice botanica” ma anche ricercatrice, attivista sociale, scrittrice e giornalista, insegnante e divulgatrice
L’artista sarda, recentemente scomparsa, è stata insignita nel 1999 della Silver Gilt Medal e nel 2000 della Gold Medal della prestigiosa Royal Horticultural Society. Nel 2002 ha ricevuto il Margaret Granger Memorial Silver Bowl della SBA (Society of Botanical Artists).
In mostra 35 tavole dalle quali traspare la stessa energia generata dalla natura. I suoi soggetti, spesso piante e fiori della sua terra natale, la Sardegna, sono dipinti esclusivamente dal vivo realizzando veri e propri ritratti di “superba raffinatezza e complessità compositiva”, come sottolinea Lucia Tongiorgi Tomasi, storica dell’arte dell’Università di Pisa.
La mostra e il catalogo sono curati da Leda Cardillo Violati, Gabriella Ferrauto Terzi e Massimo Gobbi. In catalogo, disponibile in galleria ed edito da Artemide, i contributi di Lucia Tongiorgi Tomasi, Lucilla Carcano, Milena Casadei, Aurora Tazza, Leda Violati e Valeria Virdis.
Marina Virdis: l’artista
Marina Virdis nasce a Selargius, in provincia di Cagliari, nel 1950. Fin da giovanissima inizia a dipingere sotto la guida del maestro Carlo Contini. Si diploma nel 1967 all’Istituto D’Arte di Oristano. Nel 1969 si trasferisce a Roma, dove prosegue i suoi studi all’Accademia di Belle Arti diplomandosi nel 1973. Inizia poi la libera professione nel settore della comunicazione, collaborando anche come giornalista a periodici e quotidiani. Forte il suo impegno sociale, soprattutto per i diritti delle donne e la parità di genere.
Nel 1989 decide di andare in Scozia. qui rimane per due anni e diviene membro della comunità spirituale internazionale Findhorn Foundation dedicandosi ai temi dell’arte e della natura. Da allora Marina Virdis si dedica alla pittura botanica. Nel 1992 torna a vivere in Sardegna, dove continua l’attività professionale come consulente di comunicazione e pubbliche relazioni. Promuove inoltre progetti per sostenere l’arte e la cultura ambientale e dedicandosi anche all’attività didattica e alla ricerca artistica.
Espone in varie mostre collettive in Italia e all’estero. Opere di Marina Virdis sono presenti in collezioni internazionali sia pubbliche sia private tra cui la Lindley Library RHS di Londra, lo Hunt Institute Mellon University di Pittsburgh e la Shirley Sherwood Collection sempre a Londra.
Immagini fornite da Ufficio Stampa Roberta Melasecca