capodimonte vt

“Still Life”, l’installazione ambientale di Sonia Andresano


data: 26 aprile, 2 e 3 maggio 2025

luogo: Capodimonte Vt

orario: 19.00-21.00

Still Life è l’installazione ambientale dell’artista Sonia Andresano, a cura di Serena Achilli, aperta a Capodimonte (VT), sul Lago di Bolsena, sabato 26 aprile, venerdì 2 e sabato 3 maggio 2025 dalle ore 19.00 alle 21.00 presso Vicolo del Laghetto. Il 3 maggio alle 18.00 la presentazione del video Still Life presso il Bar del Porto in Via Marconi 55/A.

Still Life è la cristallizzazione di un momento. Un attimo preciso che si dilata nel tempo, trasformando l’effimero in eterno. In questa sospensione, il tempo smette di scorrere: un suono continua a riecheggiare, una luce non svanisce, mentre l’acqua del lago si agita in perpetuo movimento. È un dialogo tra il transitorio e il permanente, un invito a guardare oltre la superficie delle cose, dove ciò che sembra fermo si muove ancora, dove il passato e il presente si incontrano in un unico respiro.

È qui che Sonia Andresano incontra Giulia Farnese, ne scopre la storia e ne cristallizza il momento. Nelle terre intorno al Lago di Bolsena è nata Giulia la Bella, storica nobildonna che ha avuto un ruolo importantissimo nel percorso di affermazione di un’intera dinastia, quella dei Farnese. Colta ed elegante, si muoveva con grazia e determinazione, incarnando un’epoca in cui il sapere era sia arma che decoro.

Sonia Andresano, in questa installazione ambientale decide di fare un fermo immagine. Una sosta all’ora del tramonto, amplificando quel momento e generando un attimo di viva immobilità, dove luce e suono diventano un omaggio a Giulia Farnese.

still life capodimonte

Still Life: un mondo sospeso

Still Life non è solo un’immagine, è un mondo sospeso. Una riflessione sulla durata, un inno alla vita che resiste. È una costruzione che non si limita a celebrare un passato, ma lo riattiva in un’esperienza sensoriale, visiva e uditiva. L’installazione si estende oltre il visibile, abbracciando il paesaggio e intrecciando il mito di Giulia.

Andresano trasforma lo spazio circostante di quel piccolo specchio d’acqua di Capodimonte, in una natura morta che prende vita. È un racconto che si intreccia con il battito accelerato dello scorrere del tempo che si dilata, si scompone e si ricompone, suggerendo che ciò che è stato e non si è mai davvero concluso. L’installazione diventa così un luogo di contemplazione, dove il mito e la memoria si fondono con la natura, lasciando chi osserva sospeso tra il movimento incessante del mondo e la fermezza incantata del ricordo.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle manifestazione del Comune di Capodimonte per la Pasqua, con l’organizzazione dell’Associazione La Festa delle Medie e con la collaborazione di Medioera – Visioni Future.

Sonia Andresano, nata a Salerno nel 1983, vive e lavora tra Roma e Milano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e conseguito la laurea in storia dell’arte presso l’Università La Sapienza di Roma. Nei suoi lavori tematiche come l’attesa, il viaggio, il nomadismo e il cambiamento raccontano aspetti personali in continuo divenire. Scavando nella propria storia documenta gesti e movimenti, isolando frammenti riconducibili al prima o al dopo di un tragitto. Identità e nomadismo delineano il binomio di una poetica emotiva. Una logistica movimentata tradotta attraverso oggetti, gesti e azioni che conducono inevitabilmente ad una nuova partenza. Le sue opere spaziano dalla scultura al video, dalla performance alla sound art.

Foto: Eugen Kalloch / Wikipedia CC BY-SA 3.0



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