Nuovo singolo fresco di release e nuovo album all’orizzonte per una delle band che maggiormente si è distinta in questi ultimi anni nel panorama locale e non solo. Trionfo è il nuovo grido di battaglia: gli Scimmiasaki sono tornati.
Tornate con nuovo materiale dopo un lungo periodo trascorso dal precedente lavoro. Raccontateci come sono andate le cose lungo questo lasso di tempo.
È stato un periodo abbastanza lungo, che ci ha visto però molto impegnati sia sul fronte live, sia per quanto riguarda la stesura dei nuovi brani. In questi quasi tre anni, ci siamo dedicati a portare in giro il più possibile il nostro precedente ep Collasso, senza però mai smettere di concentrarci sulla scrittura dei nuovi brani che andranno a comporre il nuovo lavoro. Il processo creativo ci ha portato via molto tempo, tanto da concederci nell’ultimo periodo una sola data, quella con i Ministri nell’agosto 2018.
È appena uscito il vostro singolo Trionfo. Parlateci del pezzo e del video che ne avete tratto.
Trionfo è una di quelle situazioni in cui sai benissimo quello che stai perdendo ed è proprio per questo che non lo accetti. Lotti, sgomiti ma sorridi anche, perché alla fine sai già come andrà a finire quando ci metti l’anima: in un trionfo. Per quanto riguarda il videoclip invece abbiamo voluto unire il sarcasmo ad argomenti attuali ai quali siamo legati o, in molti casi, costretti a conviverci. L’idea era quella di fare un video do-it-yourself e per questo ci siamo affidati alle sapienti mani di Flavio Gasperini che, da buon animo punk, ci ha aiutati in questo fine. Inizialmente son venute fuori idee ben precise come ad esempio la “selfie girl” (nevrosi dei social e dello standard di bellezza), la coppia (rappresentando la “lotta” quotidiana che si affronta durante i rapporti di coppia che spesso tendono a sfociare in comportamenti asfissianti e nocivi per entrambi) e l’anziano (rappresentando quella parte di società che è sempre critica e portatrice di odio verso chi si impegna; che sia un musicista, cuoco ecc.). A questo punto abbiamo riunito le idee per completare le scene mancanti e, il giorno decisivo, ci siamo ritrovati per una cena presa a bene dove, nell’euforia, son venute fuori delle idee deliranti che mancavano (Ninja, poliziotto, Giacomo sulla cyclette ecc.). Ci permettiamo di dire che un buon tocco di nonsense era proprio quello che ci voleva!
Il pezzo farà parte ovviamente del vostro nuovo lavoro. Quando uscirà ufficialmente? Che tipo di disco ci aspetta?
Quello che pensavamo di fare è senza dubbio uscire con un secondo singolo tra non molto, poi si parlerà dell’uscita del disco intero, per il quale ci vorrà ancora un po’ di pazienza. Ciò che possiamo anticiparvi è che si tratterà di un lavoro incentrato su una buona dose di chitarre (nonostante il periodo musicale che sappiamo non sia dei migliori sotto questo aspetto), un disco fresco e pimpante, oseremo dire un bel disco dell’estate!
Parlateci di come è nato questo album.
È stato composto in un periodo molto emotivo e per questo si tratta di un lavoro istintivo, che bada molto più alla sostanza che alla forma. Parte tutto dagli spunti di Giacomo registrati in camera da letto e portati poi in sala prove, dove con gli altri componenti del gruppo i brani hanno preso forma. Abbiamo poi mandato il tutto a Sollo (Andrea Sologni dei Gazebo Penguins) che ne ha curato la produzione artistica, fino a ritrovarci in studio la scorsa Primavera per le registrazioni vere e proprie. Per quanto riguarda invece i testi, essi portano la firma di Giacomo (voce e chitarra) e Christian (batteria).
Quali progetti avete a seguito dell’uscita del disco?
Al momento l’intenzione è quella di riuscire a suonarlo il più possibile ed un po’ ovunque, senza però tralasciare l’aspetto creativo, continuando a scrivere ed ad arrangiare nuovo materiale.
Dino Manoni
SCIMMIASAKI
Bronco: voce e chitarra
Peppe: chitarra e voce
Niki: basso
Santian: batteria
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