Amiternum: un’antica città torna alla luce a L’Aquila
19 Giugno 2023A L’Aquila, nell’ambito del Festival delle Città del Medioevo 2023, è stato presentato il progetto Amiternum, dedicato all’importante sito archeologico nei pressi della città abruzzese.
Le dieci campagne di scavo condotte dall’équipe di archeologia medievale del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, in località Campo Santa Maria ad Amiternum, avviate nel 2012, hanno riportato alla luce i resti monumentali di una vera e propria “cittadella vescovile”. Infatti, insieme a stratificazioni cittadine di oltre 1500 anni di storia, sono emersi 7 edifici e le rovine di quella che con ogni probabilità fu la prima cattedrale della diocesi amiternina.
La chiesa cristiana risulta infatti censita già nel corso del 499 d. C. Fu un centro fondamentale di aggregazione, comunità e vitalità per tutto il territorio, che andava progressivamente spopolandosi. L’insediamento più antico rinvenuto è costituito da una domus di età repubblicana che si evolve e si trasforma in età imperiale. Durante il periodo cristiano il sito divenne un importante centro religioso e continuò a trasformarsi durante le invasioni longobarda, carolingia, ottoniana, normanna e infine sveva.
Amiternum: il progetto di parco archeologico
Un vero e proprio laboratorio disciplinare, dunque, è quello che l’Università degli Studi dell’Aquila ha creato investendo nell’acquisto dei terreni sui quali sorgono le rovine di Amiternum. L’obiettivo è realizzare un parco archeologico innovativo, che potrebbe diventare non solo un centro di forte attrazione turistica, ma anche un modello di integrazione virtuosa dei vari attori del territorio.
Nel futuro l’ateneo ha in programma di realizzare visite immersive al sito archeologico. Attraverso rilievi digitali ottenuti con strumentazione innovativa è già in atto la ricostruzione filologica di affidabili modelli tridimensionali digitali e interattivi, capaci di permettere una visita virtuale del sito, sia in loco che da remoto e la realizzazione di videogiochi didattici per insegnare ai più piccoli la storia del territorio.
Il progetto Amiternum punta quindi a diventare un sito archeologico vitale. Un’area che non vuole solo educare i visitatori, ma anche ridare vivacità e riaccendere il dialogo in un territorio che ha già affrontato molte sfide.
Fondamentale, a questo proposito, è stata la sinergia con le istituzioni: il Comune dell’Aquila, che ha finanziato le ricerche; la Soprintendenza ABAP per le province di L’Aquila e Teramo per la concessione delle ricerche; la Direzione Regionale Musei d’Abruzzo e la Fondazione Carispaq per la collaborazione nei progetti di valorizzazione. Un’occasione per ricucire non solo il passato con il presente, ma anche quelle ferite del territorio non ancora del tutto rimarginate.
Foto fornite da Ufficio Stampa Babel Agency