Beverly Pepper, a Todi una sede permanente
18 Aprile 2022A Todi (PG), nel cuore dell’Umbria, è stata inaugurata la sede permanente della Fondazione Progetti Beverly Pepper, presieduta da Michele Ciribifera. Un ambiente interamente dedicato alla celebre artista americana, che scelse di vivere a Todi, dove è morta nel 2020.
Lo spazio si trova in Via della Valle Inferiore 6, adiacente alla centrale Piazza del Popolo. A breve distanza è anche il Parco di Beverly Pepper, il museo a cielo aperto inaugurato nel 2019 e costituito da sedici sculture che l’artista donò alla cittadina umbra.
In continuità con il parco, la sede espositiva rappresenta una tappa fondamentale per scoprire o approfondire il complesso percorso artistico di Pepper. Di lei sono esposti sia un ampio corpus scultoreo sia un’inedita selezione di disegni e pitture antecedenti alla svolta plastica del 1960. Vere e e proprie testimonianze del suo primo incontro con la cultura e la società europea.
Beverly Pepper: l’esposizione
L’esposizione inaugurata oggi accompagna il pubblico in un viaggio a ritroso nella carriera dell’artista facendo luce sulla ricca sperimentazione di materiali e tecniche che Beverly Pepper – formatasi come grafica pubblicitaria e industriale, divenuta poi pittrice e infine riconosciuta come scultrice – ha praticato per tutta la sua vita, trascorsa tra America, Europa e la cittadina umbra.
La ricostruzione delle sue molteplici esperienze biografiche è resa fruibile grazie a un allestimento che più che cronologico si fa suggestivo e associativo, per uso di colori e sviluppo delle forme, a svelamento di una continuità poetica, nonostante i continui cambiamenti di linguaggio.
Le primissime produzioni grafiche dialogano, quindi, con le più recenti, in un tutt’uno integro e unitario. A completare l’esposizione una proiezione video in cui le parole dell’artista guidano il pubblico nella visita dello spazio.
Beverly Pepper: l’artista
Nata nel 1922 a Brooklyn, Beverly Pepper si forma nel campo del design industriale e pubblicitario al Pratt Institute e all’Arts Students League di New York. Nel 1949 studia pittura all’Académie de la Grande Chaumière di Parigi. Nello stesso anno si trasferisce in Italia e a Roma espone i suoi primi dipinti alla personale del 1952 presentata da Carlo Levi presso la Galleria Lo Zodiaco. Nel 1960, un viaggio in Cambogia ad Angkor Watt sancisce il suo passaggio alla scultura con una produzione iniziale in legno e bronzo che sarà esposta l’anno successivo nella personale alla Galleria Pogliani (Roma), presentata da Giulio Carlo Argan.
Nel 1962, invitata da Giovanni Carandente, partecipa a Sculture nella Città nell’ambito del quinto Festival dei Due Mondi di Spoleto. L’evento segna l’ulteriore passaggio all’arte di forgiare il ferro che la porta ben presto a lavorare nelle fonderie di tutto il mondo per la realizzazione di opere di media e grande scala.
Pioniera dell’arte del metallo, è celebre a livello internazionale anche per numerosi interventi site specific fra cui: Spazio Teatro Celle (Collezione Gori Pistoia); Palingenesis (Zurigo); Sol y Ombra Park (Barcellona), Amphisculpture (L’Aquila); Parco di Beverly Pepper (Todi). Tra le sue ultime note esposizioni Beverly Pepper, trent’anni di scultura a Forte Belvedere (Firenze, 1998) e Beverly Pepper all’Ara Pacis (Roma, 2015). Muore a Todi il 5 febbraio 2020.
Foto © Zouhair Bellahmar fornite da Ufficio Stampa Sedicieventi Daniela De Paolis