Restaurata e riprodotta la bolla di Sant’Antonio di Padova
13 Settembre 2022La bolla di Papa Gregorio IX che nel 1232 proclamò santo Sant’Antonio di Padova è stata restaurata e riprodotta in una replica fedele grazie alla tecnologia 3D. Prevista un’edizione limitata in 399 copie. La riproduzione numero 1 sarà donata a Papa Francesco.
L’opera, realizzata dalla società editrice Scrinium di Venezia nota a livello mondiale per i restauri e la riproposizione di opere storiche, rientra nelle iniziative per celebrare l’ottavo centenario di alcuni importanti avvenimenti legati alla vita del santo. Essi sono la svolta di Antonio da monaco agostiniano a frate francescano; il naufragio e l’approdo alle coste della Sicilia; l’incontro con Francesco d’Assisi durante il Capitolo delle Stuoie.
La riproduzione scientifica della bolla originale che sancì la canonizzazione di Antonio, in collaborazione con il Centro Studi Antoniani e la Veneranda Arca di Sant’Antonio, è stata presentata al Seminario Maggiore di Padova. Il manoscritto, con sigillo papale in piombo, è uno straordinario documento storico. Gregorio IX, solo undici mesi dopo la morte del frate originario del Portogallo e in risposta a una vera e propria mozione popolare, lo fece santo con formule di speciale giubilo ed espressioni di profonda devozione e ammirazione.
La lettura della pergamena è da oggi resa possibile grazie all’indagine paleografica svolta dal professor Attilio Bartoli Langeli sul testo in latino. Ma anche al lavoro di restauro preliminare affidato al Laboratorio dell’Abbazia di Praglia, che Scrinium ha promosso e finanziato.
Sant’Antonio di Padova: il restauro della bolla
Operando sull’originale con avanzate tecnologie di ripresa tridimensionale, Scrinium ha realizzato una replica di assoluta fedeltà scientifica. Attraverso le informazioni sulle caratteristiche materiali della pergamena e del sigillo ottenute in fase di restauro, oltre allo studio paleografico, è stato possibile registrare ogni dettaglio. Compresi i segni delle manomissioni operate dagli archivisti nel corso dei secoli, il sistema di apprensione del sigillo, le cuciture e piegature subite.
Spiega Ferdinando Santoro, presidente di Scrinium: “Vi si ritrova tutta l’atmosfera di quei giorni e la straordinaria devozione del popolo di Padova. Si fa riferimento alla supplica dello stesso vescovo, del podestà e del Comune, mentre nella solennità del tono e nella complessa articolazione retorica si coglie la larga fama, diffusa ben oltre la città, di cui il frate godeva per i numerosi prodigi compiuti”.
Il Centro Studi Antoniani ha curato il volume che accompagna il facsimile della bolla. Il tutto rientra nel progetto Sacra Vestigia dedicato a recupero, studio e divulgazione di rarissime reliquie documentarie e manoscritti sui grandi santi della Cristianità. Vi hanno contribuito 14 esperti di fama internazionale, coordinati da padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro. Ogni esemplare è realizzato singolarmente e con lavorazioni artigianali, decorazioni artistiche d’autore e impiego di materiali altamente selezionati.
Foto fornite da Ufficio Stampa PK Communication