Il Bosco del Molino, 18.000 nuovi alberi alle porte di Parma
14 Ottobre 202118.000 nuovi alberi alle porte di Parma. Sono quelli piantati a Collecchio per Il Bosco del Molino, un polmone verde di 13 ettari che sta nascendo nel terreno adiacente all’azienda Agugiaro & Figna Molini. Una realtà le cui origini nel campo della molitura risalgono al Quattrocento.
Questo progetto di salvaguardia ambientale è nato dall’amore e dal rispetto per la terra e per la natura che contraddistingue il gruppo emiliano. Spiega il presidente Alberto Figna: «I 18mila alberi piantati presso lo stabilimento di Collecchio rappresentano il nostro atteggiamento virtuoso. I miei nonni mi hanno insegnato che l’azienda non è nostra. Siamo semplici traghettatori che hanno il dovere morale e l’obbligo professionale di lasciare il molino in condizioni migliori a chi, in futuro, se ne prenderà cura».
Dei 13 ettari complessivi, acquistati nel 2005, 10 sono di bosco naturale e 3 di pioppeto. In totale, 18.000 piante tra alberi, arbusti ed essenze officinali. Il Bosco del Molino sarà in grado di assorbire fino a 220.000 kg di CO2 all’anno, compensando le emissioni totali degli impianti di Agugiaro & Figna nello svolgimento delle attività di trasformazione del grano. Attenzione: non assorbirà soltanto la quantità di anidride carbonica dello stabilimento di Collecchio, ma anche di quelli di Curtarolo (PD), Magione (PG) e Rivolta d’Adda (CR).
Il Bosco del Molino: il progetto
La realizzazione di un habitat naturale per la biodiversità vegetale è un’iniziativa portata avanti in collaborazione con il CINSA (Consorzio Inter-universitario Nazionale Scienze Ambientali) a sostegno dell’ecosostenibilità. Alla base de Il Bosco del Molino un lavoro di squadra che ha coinvolto professionisti, scienziati, geologi, ingegneri e paesaggisti.
Il rispetto per l’ambiente riguarda anche i più piccoli particolari. La pacciamatura (ovvero l’operazione attuata in agricoltura e giardinaggio che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, al fine di impedire la crescita delle malerbe) è realizzata con l’utilizzo di paglia. Inoltre, per le protezioni delle piante è stato utilizzato materiale naturale, evitando così la plastica. Infine, gli spazi fra le piante sono sviluppati nel rispetto delle biodiversità, per permettere la sua salvaguardia e favorire il suo sviluppo.
L’inaugurazione è in programma il 21 novembre 2021, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi. Previsti appositi spazi destinati alle scuole e alla ricerca didattica, destinati a diventare punti di riferimento per generare ed ospitare conoscenza, cultura e arte. Conclude Figna: «Il bosco rappresenta per me un rifugio. È un luogo di rigenerazione. Camminando in mezzo agli alberi trovo pace, benessere e giovamento; racchiude proprietà curative per la mente. E ogni persona dovrebbe essere grata all’ambiente naturale che lo circonda. Ciascuno di noi dovrebbe prendere coscienza di ciò assumendo atteggiamenti più responsabili, limitando, il più possibile, l’impatto ambientale».
Foto fornite da Ufficio Stampa Micaela Scapin Comunicazione