Breathe ! Project

Breathe! Project, il respiro dell’arte urbana in Alto Adige

24 Gennaio 2022

Il tema del respiro è al centro di Breathe! Project, progetto di arte urbana in Alto Adige-Südtirol. Un’iniziativa che ha visto sei artiste e artisti attivi sulla scena nazionale ed europea protagonisti di interventi di muralismo contemporaneo, con il coinvolgimento dei cittadini, in particolare dei giovani.

Breathe! Project, a cura di Anna Bernard, è promosso da Outbox, organizzazione che si occupa di realizzare opere di arte pubblica nel contesto urbano ed extraurbano del territorio altoatesino, riqualificando facciate cieche, superfici dimenticate o abbandonate. Il progetto ha la collaborazione di Young Inside, il sostegno dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano e il contributo del comuni interessati dagli interventi: Bolzano, Bressanone, Brunico, Laives, Merano.

Gli artisti coinvolti sono Tellas (Bolzano), Elisa Capdevila (Merano), Egeon (Laives), Escif (Brunico), Ciredz (Bolzano), Giulio Vesprini (Bressanone). Il progetto vuole essere un vero e proprio invito a respirare e a credere nel potere dell’arte di trasformare i luoghi e le persone. Infatti, la street art suggerisce nuove possibilità di dialogo, in un periodo caratterizzato da chiusura, sospensione e distanziamento sociale. Fattori le cui conseguenze pesano soprattutto sulle nuove generazioni.

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Ciredz, “Trasparenza”, Bolzano, Palazzo IPES / Foto © Tiberio Sorvillo via Outbox.

Breathe! Project: un invito a respirare

Che valore diamo al respiro? Quali sentimenti associamo alla respirazione? E quali reazioni innesca il ritorno alla vita dopo il lungo periodo di apnea? Breathe! Project, ideato durante la prima ondata di pandemia, cerca di rispondere a questi interrogativi.

Un momento storico che toglie il respiro, letteralmente e simbolicamente. L’uomo si ritrova derubato della facoltà naturale di respirare. Il lockdown del 2020 ha svuotato strade e città, consentendo al pianeta di ripulire i suoi malandati polmoni. Con Breathe! Project l’arte vuole ora arricchire, con nuovi stimoli di dialogo, uno spazio pubblico che tutte le persone non vedono l’ora di tornare a occupare con pienezza e libertà.

Spiega Anna Bernard in un’intervista: “La riqualificazione urbana è un tassello importante del concetto più ampio di rigenerazione. Riqualificare gli spazi pubblici attraverso l’arte significa lavorare su entrambi i concetti. Da una parte abbiamo la sensibilità estetica degli artisti, che valorizza le facciate dando un nuovo volto a palazzi, quartieri e vicinati; dall’altra c’è l’arte, che non essendo una mera forma di decoro o di rassicurazione, crea nuovi stimoli sociali, punti di vista, interpretazioni della realtà“.

Per ulteriori informazioni: Breatheproject.it.

Prima foto in alto: Escif, ‘Tempus fugit’, Brunico / Foto © Tiberio Sorvillo via Outbox

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Giulio Vesprini “SYN – Struttura G0056”, Bressanone, Centro Don Bosco / Foto © Luca Guadagnini via Outbox.

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Tellas, “Mimesi”, Bolzano, edificio privato Via Brennero 8 / Foto © Tiberio Sorvillo via Outbox.

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Elisa Capdevila, “Sera”, Merano, Palazzo IPES / Foto © Tiberio Sorvillo via Outbox.

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Egeon, “Punto di fuga”, Laives, Scuola Gandhi / Foto © Tiberio Sorvillo via Outbox.