A Roma è nata la Casa del Podcast
13 Luglio 2022Tra i particolari edifici di cui è disseminato il parco di Villa Torlonia a Roma, ce n’è uno chiamato il Villino Medioevale, che in realtà è un’imitazione stilistica ottocentesca. Ma a dispetto del nome, al suo interno ospita Technotown, lo hub della scienza creativa di Zètema Progetto Cultura. E a sua volta, a giugno 2022, vi è stata inaugurata la Casa del Podcast.
Il podcast è uno dei formati di comunicazione che sta conoscendo maggior diffusione. Attualità, politica, cultura, sport, stili di vita, letteratura: ci sono migliaia di podcast su ogni argomento, da quelli più professionali alle produzioni amatoriali. La proliferazione di sempre più numerosi contenuti audio diffusi via internet e fruibili on demand su varie piattaforme, ha determinato la nascita di una vera e propria cultura del podcasting.
Un movimento che, tra le altre cose, conta un festival a Milano e un associazione, Assipod (Associazione Italiana Podcasting). C’è un’interessante newsletter, Questioni d’orecchio, curata dalla giornalista Andrea F. De Cesco, che informa settimanalmente su trend, novità e tematiche legate a podcast e audiolibri. E ora, nella capitale, una vera e propria “casa” dedicata al podcasting.
Foto: Will Francis / Unsplash.com
Casa del Podcast: un progetto Assipod
Nata nel 2020 per riunire tutte le persone che vogliono diffondere in Italia la cultura del podcasting, Assipod conta oggi oltre 150 iscritti tra podcaster indipendenti, insider ed esperti di podcast e audio digitale. Tutti collaborano per una crescita personale e professionale e per creare nuove opportunità per chi intende scoprire il mondo del podcasting e iniziare a fare podcast.
Ed è grazie ad Assipod, in collaborazione con Zètema, che alla Technotown di Roma è nata la Casa del Podcast, primo centro in Europa dedicato alla scoperta e alla diffusione della cultura del podcasting. Negli spazi del suddetto Villino Medioevale di Villa Torlonia, con ingresso da Via Lazzaro Spallanzani 1/A, i soci di Assipod hanno realizzato pannelli, elaborato testi, registrato le audio guide e trasformato questi locali in una sorta di “museo del podcast”.
Presso la Casa del Podcast è possibile conoscere la storia del podcasting attraverso un percorso espositivo; fare la prima esperienza da podcaster partecipando ai laboratori con l’ausilio di tutor; partecipare a eventi, corsi e incontri a tema, tra cui la Settimana del Podcast che ha luogo in giugno, per approfondire l’impatto sociale e culturale del podcast in Italia.
Foto tratta da Questioni d’orecchio – andreadecesco.substack.com
La storia del podcasting
Sul sito di Assipod sono ricostruite le tappe della storia del podcasting. Il podcast è nato nel 2003 grazie ad Adam Curry e Dave Winner. Il primo è un ex VJ di MTV con il pallino della tecnologia, il secondo è il creatore di RSS (Really Simple Syndication), uno dei più diffusi formati per distribuire contenuti sul web. Loro due rendono possibile l’ascolto di file audio caricati sul web attraverso nuovi device come l’iPod. Il termine podcast compare la prima volta a febbraio 2004 sul The Guardian in un pezzo del giornalista Ben Hammersley.
In Italia si inizia a parlare di podcast intorno al 2005, con un servizio di Rai 2 nel programma Galatea dedicato al fenomeno descritto come “la radio del futuro“. Oltre ai podcaster indipendenti, le radio iniziano a utilizzare il formato per rendere disponibili on demand i programmi già andati in onda. In questi anni il podcasting continua a crescere in Italia, interessando anche gli ambienti universitari, per il suo potenziale come strumento di divulgazione culturale.
Con la diffusione del web e poi dei social, la pubblicazione dei podcast diventa più semplice e accessibile a tutti. È italiana la creazione di Spreaker, nel 2010 ad opera di Francesco Baschieri, una delle piattaforme più utilizzate. 2010, Nel 2016 Carlo Annese fonda Piano P, primo editore di podcast giornalistici in Italia e Giulio Gaudiano il Festival del Podcasting. Nel 2020 nasce Chora Media, podcast e storytelling company company diretta da Mario Calabresi.
Prima foto in alto tratta da Questioni d’orecchio – andreadecesco.substack.com
