Il cortometraggio come modello di business industriale
8 Novembre 2024Il cortometraggio come strumento imprenditoriale e culturale in grado di costruire un modello di business industriale. L’APIC (Associazione Produttori Indipendenti Cortometraggi) ha presentato la sua visione innovativa sul futuro del formato short durante l’incontro svoltosi il 22 ottobre 2024 nell’ambito della Festa del Cinema di Roma.
Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo presso la Direzione Generale del Cinema del Ministero della Cultura, ha ribadito il suo impegno per promuovere i cortometraggi, aprendo alla possibilità di avviare tavoli tecnici per discutere nuove strategie di distribuzione del formato short. Lo Foco ha sottolineato: “Oggi è essenziale trattare i cortometraggi con un approccio diverso. Mi auguro che i distributori considerino l’idea di acquistare almeno due corti per ogni lungometraggio, così da proiettarli nelle sale prima di ogni film. I corti non sono prodotti minori o più semplici, anzi. È più complesso essere incisivi in pochi minuti, dove la narrazione deve catturare subito l’attenzione. Serve una grande capacità di racconto”.
Il presidente di APIC Alessandro Costantini ha dichiarato: “Il cortometraggio sta dimostrando sempre più di poter essere un modello di business concreto e sostenibile per le società di produzioni indipendenti e non solo una mera palestra per giovani autori. APIC si pone l’obiettivo di accompagnare questa crescita in Italia. I dati dimostrano che il cortometraggio possiede tutte le potenzialità per creare nuovi imprenditori, nuove opportunità lavorative e quindi nuovo indotto. Non neghiamo però delle forti criticità sulle regole di ingaggio per i cortometraggi che rallentano lo sviluppo di questo formato”.
Cortometraggio: criticità, impegno e prospettive
Durante la conferenza, il segretario generale di APIC Ciro Serio ha illustrato le criticità dei requisiti di ammissibilità del nuovo decreto sul tax credit. Ha evidenziato come le regole di ingaggio per i cortometraggi risultano spesso proibitive. APIC crede fermamente che la produzione di cortometraggi in maniera industriale e con un solido piano finanziario possa diventare un modello di business credibile e stabile per le società di produzione indipendenti italiane.
Spiega Filippo Montalto, produttore di Andromeda Film: “Il cortometraggio non è soltanto un trampolino di lancio per nuovi talenti. Rappresenta una concreta opportunità per la nascita e lo sviluppo di nuove società di produzione sane economicamente e di nuovi produttori/imprenditori. In tal modo contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro. Grazie all’approccio industriale, i produttori possono confrontarsi sin da subito con budget, piani finanziari, bandi, pre-acquisti e vendite. E acquisire una consapevolezza immediata dei rischi e delle peculiarità del settore“.
Il cortometraggio non è soltanto una forma d’arte, ma un formato che richiede un accompagnamento strutturato per il suo sviluppo industriale. APIC è pronta a guidare questa transizione, sostenendo i produttori nel creare realtà produttive solide e innovative che possano essere competitive a livello nazionale e internazionale.
APIC si impegna a portare avanti proposte concrete e suggerimenti ai vari interlocutori istituzionali. L’obiettivo è migliorare i requisiti di ammissibilità dei finanziamenti, agevolando così lo sviluppo di nuove produzioni. Inoltre, l’associazione lavorerà attivamente per intercettare e supportare i giovani produttori, aiutandoli a comprendere il complesso sistema di finanziamenti e formando i propri associati sulle numerose opportunità di crescita nel settore del cortometraggio.
Per informazioni e contatti: segreteria@apiconline.it – www.apiconline.it.
Foto © Valentina Angelilli fornite da Ufficio Stampa For You Communication – Iolanda Pomposelli