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Covisioni, la fotografia che racconta le relazioni umane post-Covid

6 Marzo 2021

Covisioni è un progetto fotografico che vuole offrire una visione collettiva delle relazioni umane dopo la quarantena in Italia.

Una ricerca visiva, nata durante il 2020, che dà voce alla fotografia contemporanea italiana, coinvolgendo 40 fotografi provenienti da tutte le regioni, per un anno.

Le relazioni umane, a causa della pandemia, hanno subito forti mutamenti, perdite e riscoperta. Covisioni intende analizzare tali relazioni da diverse prospettive e punti di vista. La fotografia, così, diventa un potente strumento di analisi visiva, antropologica e sociale.

Il progetto si avvale della collaborazione della prestigiosa agenzia fotografica LUZ, che per dodici mesi si avvalerà della divulgazione e della valorizzazione dei lavori

I fotografi di Covisioni

Questi sono i fotografi coinvolti nel progetto: Chiara Arturo, Alessandra Baldoni, Nicola Baldazzi e Veronica Lanconelli, Filippo Bardazzi, Maria Bauer e Giuseppe Scafini, Emanuela Bava, Giulia Bersani, Cecilia Guerra Brugnoli, Alessio Cabras, Alessandra Cecchetto, Claudia Corrent, Giammario Corsi, Alessandro Cristofoletti, Sara De Santis, Valentina De Santis, Lorenza Demata, Chiara Ernandes, Fabrizio Falcomatà, Ilaria Ferrara, Claudia Gori, Andrea Marcantonio, Nicole Marchi, Luca Marianaccio, Ornella Mazzola, Claudia Mozzillo, Linda Pezzano e Filippo Zoccoli, Valentina Procopio, Paola Ressa, Luana Rigolli, Benedetta Ristori, Bartolomeo Rossi, Luca Rotondo, Francesco Rucci, Anita Scianò, Francesca Tilio, Marco Waldis, Nicola Zolin.

Fondatori di Covisioni sono Cecilia Guerra Brugnoli, Francesca De Dominicis, Jana Liskova, Francesco Rucci, Anita Scianò, Erika Volpe.

Per ulteriori informazioni: www.covisioni.com – collettivocovisioni@gmail.com – Instagram: @covisioni__.

Foto gentilmente fornite da Covisioni
In alto: Luca Rotondo
In basso: Benedetta Ristori / Ornella Mazzola / Francesco Rucci

benedetta ristori covisioni

Foto: Benedetta Ristori.

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Foto: Ornella Mazzola.

Foto: Francesco Rucci.