
Dantedì: perché il 25 marzo celebriamo Dante Alighieri?
19 Marzo 2025Il 25 marzo di ogni anno, in Italia, si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il “sommo poeta” autore dell’immortale poema allegorico-didascalico Divina Commedia.
Questa ricorrenza rappresenta un’importante occasione per riscoprire e approfondire il patrimonio culturale lasciato da Dante, figura chiave della letteratura italiana e mondiale. Ma perché è stata scelta proprio questa data?
Il Dantedì viene istituito ufficialmente nel 2020 su proposta dell’allora ministro dei beni culturali Dario Franceschini. L’occasione è il settecentesimo anniversario della morte del poeta, avvenuta il 14 settembre 1321. Tuttavia, la scelta del 25 marzo non è casuale: secondo i maggiori studiosi dell’opera dantesca, sarebbe il giorno in cui il letterato fiorentino avrebbe iniziato il suo viaggio nell’aldilà.
L’idea del Dantedì nasce grazie al giornalista e scrittore Paolo Di Stefano. Questi la propone per la prima volta in un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera il 19 giugno 2017. L’iniziativa, rilanciata più volte, diventa anche una campagna di promozione sul quotidiano.
Di Stefano si ispirò al Bloomsday, la giornata dedicata allo scrittore irlandese James Joyce, che si celebra ogni anno il 16 giugno in ricordo degli eventi narrati nel suo romanzo Ulisse. Il conio del nome “Dantedì” si deve allo stesso Di Stefano, in una conversazione con il linguista Francesco Sabatini.
Dantedì: come è nato ufficialmente e cosa prevede
Il Consiglio dei Ministri del 17 gennaio 2020, su proposta del ministro Franceschini, approva ufficialmente la direttiva per istituire questa giornata nazionale. Intellettuali e studiosi, oltre che da prestigiose istituzioni culturali come l’Accademia della Crusca, la Società Dantesca Italiana, la Società Dante Alighieri e l’Associazione degli Italianisti nella Società Italiana per lo studio del pensiero medievale, accolgono la proposta con entusiasmo.
Le prime due edizioni del Dantedì, nel 2020 e nel 2021, si svolgono prevalentemente online a causa della pandemia, con eventi e celebrazioni trasmessi in streaming, conferenze virtuali e letture a distanza. Tuttavia, dal 2022 in poi, la manifestazione assume una dimensione sempre più ampia. Istituzioni culturali, scuole e università in tutta Italia organizzano una serie di appuntamenti in presenza.
Tra le attività proposte vi sono mostre, conferenze, spettacoli teatrali e letture pubbliche, che coinvolgono studiosi, attori e appassionati di letteratura. Anche la televisione contribuisce alla celebrazione arricchendo i palinsesti con trasmissioni dedicate alla vita e alle opere di Dante Alighieri. L’iniziativa
Il Dantedì mira non solo a omaggiare il poeta, ma anche a diffondere e valorizzare il suo lascito letterario tra il grande pubblico, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. Anno dopo anno, è diventata un’occasione preziosa per mantenere vivo l’interesse verso uno degli autori più importanti della storia letteraria. Il suo pensiero e la sua poetica continuano a esercitare un’influenza profonda sulla cultura italiana e internazionale.
Foto: Casey Lovegrove / Unsplash