“Dawn”, il primo album di Irene Jalenti
25 Febbraio 2022Dopo l’anteprima negli Stati Uniti, esce anche in Italia Dawn, l’album di Irene Jalenti, cantante e compositrice dall’inconfondibile voce scura. È considerata una dei talenti femminili più interessanti del panorama jazz internazionale.
L’album raccoglie quattro brani originali scritti dall’artista insieme a sei cover, scelte in modo scrupoloso e interpretate insieme ad alcuni tra i migliori strumentisti di Baltimora, città dove Irene Jalenti, originaria di Terni, risiede da oltre un decennio. Inoltre, due special guest internazionali: il trombettista Sean Jones e il vibrafonista Warren Wolf.
Dawn è la sua prima registrazione da solista, concepita, sviluppata ed eseguita durante il periodo di isolamento imposto dalla pandemia. Spiega Jalenti: “Fino all’anno scorso non sentivo di avere quello che occorre per fare un disco. Ma la quarantena mi ha permesso di avere il tempo di scavare un po’ più a fondo in me stessa per comprendere al meglio cosa volevo comunicare e cosa rappresentare con questo lavoro“.
Il jazz di Irene Jalenti
La risposta a queste intenzioni è rintracciabile lungo ogni traccia del progetto. Un album dai toni ricchi e profondi, in cui spicca un’esibizione magistrale e avvincente in standard come How deep is the ocean, You and the night and the music e Beautiful love. In questi ultimi due c’è il luminoso e cesellato lavoro di tromba di Jones. Ma, allo stesso tempo, si denotano anche nuovi livelli di emozione e significato nel classico brasiliano Carinhoso, in Let it be dei Beatles e in Walking in the air di Howard Blake, circondato da un’aura evocativa di profondo mistero.
Originali e innovative sono le canzoni da lei firmate, intrise di gioia, meraviglia e attenta costruzione testuale. Come la linea scat dura di That’s how the story goes; o la meditazione drammatica sui cicli del giorno e della notte, e quindi della vita, presente in Moon and sun. Oppure ancora al fascino della poesia racchiusa con fantasioso talento in particolari ambientazioni musicali, operazione concepita per Alma desnuda e Dawn, che si avvalgono delle parole rispettivamente di Alfonsina Storni e Meleagro di Gadara.
Nata in una famiglia di musicisti, Irene Jalenti ha seguito un singolare percorso creativo come cantante jazz, cantautrice e arrangiatrice che attinge a una serie internazionale di correnti musicali affini. Sebbene il suo suono si paragoni spesso a leggende internazionali come Nina Simone, Mercedes Sosa e Beth Carvalho, fraseggio, repertorio e sensibilità poetica sono tutti suoi. Insegna jazz e voce commerciale e dirige il coro jazz dell’Orange Collective presso la Syracuse University.
Immagini fornite da Ufficio Stampa Elisabetta Castiglioni