Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari a Firenze
data: dal 21 novembre 2024 al 25 gennaio 2025
luogo: MAD - Murate Art District (Piazza delle Murate), Firenze
orario: martedì-sabato 14.30-19.30
Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari è la mostra visitabile a Firenze negli negli spazi multidisciplinari del MAD – Murate Art District dal 21 novembre 2024 al 25 gennaio 2025.
L’esposizione, a cura di Giangavino Pazzola e Monica Poggi, propone opere di Matteo de Mayda (Treviso, 1984), Leonardo Magrelli (Roma, 1989), Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) e Silvia Rosi (Scandiano, 1992). È frutto di un progetto di committenza e produzione promosso da Camera – Centro Italiano per la Fotografia e Fondazione Alinari per la Fotografia. L’obiettivo è arricchire gli Archivi Alinari di opere inedite realizzate da giovani artiste e artisti. Un immenso patrimonio fotografico oggi acquisito dalla Regione Toscana,
Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari segna poi un momento importante nella giovane storia della Fondazione Alinari. Infatti, per la prima volta partecipa a un progetto di committenza. L’iniziativa sottolinea la vitalità di questo archivio nato a Firenze nell’Ottocento, ma ancora capace di evolvere. E di generare nuovi significati attraverso il dialogo con i linguaggi contemporanei e la preziosa collaborazione con Camera e MAD. Due istituzioni di riferimento per la ricerca fotografica e la produzione artistica.
Archivi Alinari: i progetti in mostra
A partire dallo studio dello straordinario giacimento fotografico degli Archivi Alinari, ognuno degli autori ha sviluppato un progetto inedito in grado di far dialogare passato e presente. Ha impiegato un approccio multidisciplinare. Ciò testimonia non solo la ricchezza del patrimonio fotografico custodito nelle raccolte. Ma anche le modalità con cui le pratiche contemporanee ragionano sulla questione della fotografia come documento.
I quattro progetti in mostra esplorano un ampio spettro di riflessioni legate al tema dell’archivio. I temi sono: rapporto tra verità e finzione, natura del documento, decolonizzazione e decostruzione degli immaginari e della conoscenza.
Dopo aver visionato le 223.940 fotografie digitalizzate e presenti sul portale di Fondazione Alinari, Leonardo Magrelli in 57 giorni di immagini ha selezionato una rosa di immagini che testimoniano, dal suo punto di vista, l’eterogeneità della raccolta. Riflettendo sui meccanismi di catalogazione Silvia Rosi si concentra, nel suo progetto Protektorat, sulla forza delle immagini e delle parole nella costruzione della verità storica.
Nella sua pratica artistica, Giovanna Petrocchi in Archivio di G riusa materiali prelevati da archivi accessibili online per mezzo della tecnica del collage digitale. Matteo de Mayda, in Una barena intera, esce dalle traiettorie turistiche per raccontare la fragilità di un ecosistema dove coesistono diverse specie di uccelli, la cui sopravvivenza è messa a rischio dall’azione umana.
Foto fornite da Ufficio Stampa MUS.E – Ludovica Zarrilli
