“Best Regards”, a Venezia le diapositive raccolte da Lee Shulman
data: dal 17 aprile al 17 novembre 2024
luogo: Fondaco dei Tedeschi (Calle del Fontego dei Tedeschi), Venezia
orario: 10.00-19.00
Best Regards. The Anonymous Project è la mostra al Fondaco dei Tedeschi di Venezia che riunisce un’inedita selezione di diapositive scelte tra gli oltre 800.00 scatti amatoriali che il regista britannico Lee Shulman, direttore artistico del progetto The Anonymous Project, continua a raccogliere e collezionare dal 2017.
L’esposizione è visitabile tutti i giorni, con ingresso libero, dal 17 aprile al 17 novembre 2024. L’allestimento pervade tutto l’edificio, snodandosi dalla corte al quarto piano. Presenta l’emozione di una narrazione allo stesso tempo intima e universale, che passa attraverso gli sguardi dei protagonisti. Uno straordinario archivio digitale che mira a costruire una memoria collettiva, storica e sociale.
Best Regards propone un’inedita selezione di scatti di fotografi non professionisti di tutto il mondo. Questa pluralità di immagini accompagna il visitatore in un viaggio emozionante e intimo attraverso i mitici anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Lee Shulman ha attinto dalla sua enorme collezione di diapositive a colori scattate da fotografi anonimi. Un’energia straordinaria emerge da questi archivi intimi che documentano compleanni, feste, pranzi, ritrovi tra amici, istanti del quotidiano.
Best Regards: uno spaccato di vita del Novecento
I colori accesi e la nitidezza della pellicola Kodachrome evidenziano momenti familiari e senza tempo che formano il diario caleidoscopico di un’epoca. I luoghi, le date, i fotografi e i soggetti rimangono anonimi, raccontando tuttavia storie affascinanti dal sapore universale. Diapositive delle vite degli altri ritraggono vite quotidiane di perfetti sconosciuti. Ossia quel tipo di fotografia vernacolare che mette al centro gente comune la quale documenta la propria vita per diletto o per riempire gli album di famiglia.
L’archivio The Anonymous Project prende vita nel 2017 e conta oggi ormai centinaia di migliaia di diapositive trovate nel mondo. Si tratta di un progetto monumentale che Shulman iniziò comprando su eBay una scatola di diapositive Kodachrome da 35 mm e che da allora non ha più smesso di incrementare. Oggi la collezione, uno spaccato della vita di tutti i giorni del Novecento, conta circa 800.000 immagini a colori. Il risultato è una vera goduria per gli occhi di chi ama perdersi nei ricordi, ma anche e soprattutto la testimonianza che ogni memoria individuale, se condivisa, diventa memoria collettiva e costituisce valore per l’intera società.
Immagini fornite da Ufficio Stampa Volpe&Sain
