Forma e Poesia nel Jazz 2024: musica a Cagliari
data: dall'11 al 21 settembre 2024
luogo: Il Lazzaretto (Via dei Navigatori 1), Cagliari
orario: orari vari
Forma e Poesia nel Jazz 2024, ventisettesima edizione, è il festival in programma a Cagliari dall’11 al 21 settembre 2024. Il tema è Libere connessioni, quelle che il jazz crea tra artisti che si incontrano abitualmente o per la prima volta, tra i musicisti e il pubblico curioso di seguire il gioco della loro creatività. Direttore artistico Nicola Spiga.
Non solo: ci sono anche connessioni tra linguaggi estetici diversi o anche antitetici, che improvvisamente rivelano incredibili punti di contatto. Connessioni per eccellenza, poi, sono quelle create dalla radio, strumento fondamentale per la diffusione di massa della musica. Il festival ne celebra il centenario allestendo una ricca esposizione di modelli storici a cura di Ampelio Jose Melin.
Il festival sardo è una vetrina dedicata al miglior jazz italiano, sia quello affermato su scala internazionale (Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Alessandro Lanzoni e Francesco Cafiso tra gli altri) che quello proposto dai più interessanti talenti emergenti (Eleonora Strino). Un evento speciale porta sul main stage del festival anche un ospite straniero, l’innovativo batterista svizzero Jojo Mayer nella serata inaugurale dell’11 settembre.
Inoltre, non mancano appuntamenti collaterali che sottolineano la vocazione di Forma e Poesia nel Jazz verso le tematiche sociali, ambientali e della sostenibilità, soprattutto in rapporto al suo territorio e alla mobilità. Idee che diventano spunti per sviluppare occasioni di ascolto jazz: trekking musicali, concerti in luoghi dall’alto profilo culturale e paesaggistico, spettacoli in movimento.
Forma e Poesia nel Jazz 2024: i concerti serali
Lo spazio duttile del Lazzaretto di Cagliari è il principale punto di connessione per gli eventi del festival. Si parte mercoledì 11 settembre con il batterista svizzero Jojo Mayer, impegnato in un set nel quale la performance umana e la potenza arcaica dei tamburi si confrontano con la più avanzata tecnologia generativa musicale in tempo reale. In Me/Machine Mayer esplora nuove possibilità e narrazioni ritmiche, cercando una forma di coesistenza simbiotica tra performer e tecnologia digitale.
Giovedì 12 riflettori puntati su un simbolo della musica nazionale: Tullio De Piscopo. Con la sua batteria ha dominato qualunque genere musicale, dal pop, alla musica mediterranea, dal jazz al tango di Piazzolla. Il suo concerto cagliaritano vuole essere una sorta di riepilogo della sua romanzesca carriera. Una sorta di viaggio musicale che parte da Napoli e arriva sino a New York.
L’introduzione della sera di venerdì 13 è affidata ad Alberto Sanna. Si prosegue poi con figure di spicco del jazz italiano quali la pianista Stefania Tallini in duo col flautista spagnolo Jorge Pardo, il trombonista e polistrumentista Mauro Ottolini e la cantante Vanessa Tagliabue Yorke.
Gioventù in trio: così potrebbe essere battezzata la sera del 14. In scena. due set che vedono succedersi sul palco i trii della chitarrista Eleonora Strino e del pianista Alessandro Lanzoni, quest’ultimo con in più lo special guest Francesco Cafiso al sax. Sabato 15 protagonista il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso, una delle formazioni più rappresentative del jazz italiano in ambito hard-swing-bop.
Il programma completo e dettagliato è disponibile sul sito ufficiale del festival, sotto indicato.
Prima foto in alto: Eleonora Strino
Immagini fornite da Ufficio Stampa Daniele Cecchini