gruppo crack milano

Il Gruppo Crack in una mostra d’arte a Milano


data: dal 20 marzo al 20 giugno 2025

luogo: Galleria Gracis (Piazza Castello 16), Milano

orario: lunedì-venerdì 10.00-13.00 / 14.00-18.00

Il Gruppo Crack è la mostra visitabile a Milano, presso la Galleria Gracis in Piazza Castello 16, dal 20 marzo al 20 giugno 2025. Un progetto espositivo totalmente inedito e dalla forte connotazione storico-critica, dedicato alla fugace esperienza artistica del Gruppo Crack, che durò sono un anno.

Otto artisti italiani con orientamenti stilistici diversi si unirono per un breve periodo nel 1960. Erano i grandi protagonisti della scena artistica romana: Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gino Marotta, Fabio Mauri, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Giulio Turcato. A loro si aggiungeva il poeta e critico Cesare Vivaldi.

La mostra milanese, a cura di Laura Cherubini, con un contributo critico di Francesco Guzzetti e con il supporto scientifico degli archivi degli artisti coinvolti, racconta per la prima volta di quest’unica e breve esperienza che rappresentò una rottura consapevole con il passato recente e i contemporanei. E quindi una presa di posizione polemica contro il clima dominante.

Gruppo Crack e la libertà stilistica

L’esposizione vuole dunque analizzare un momento di transizione, determinante per la revisione e lo sviluppo dei linguaggi artistici a livello internazionale, come quello tra anni Cinquanta e Sessanta. In un clima estremamente vivace, il Gruppo Crack riuniva artisti di differenti generazioni e orientamenti stilistici.

Si era costituito intorno alla volontà comune di superare i vincoli dell’informale e dell’alternativa astrattismo/realismo, degli anni precedenti. Rivendicava un’estrema libertà di stili, medium e temi e un desiderio di indipendenza intellettuale nel rapporto tra opera d’arte, comunicazione visiva e realtà.

Dichiaravano gli artisti: “Lo abbiamo ideato e concepito come una protesta contro l’accademismo che domina l’arte italiana, i santoni che la governano ed i tabù da essi imposti”. L’iniziativa e quindi il Gruppo Crack furono testimoniati da un’unica mostra, organizzata alla Galleria Il Canale di Venezia nell’agosto 1960. E soprattutto dalla pubblicazione di un volume, promosso in particolare da Mauri e Marotta insieme a Vivaldi, ed edito dalla casa editrice Krachmalnikoff, che faceva capo ad Achille Mauri, fratello dell’artista Fabio.

Foto: Fabio Mauri, “Little Lulu” / Courtesy The Estate of Fabio Mauri and Hauser Wirth
Immagine fornita e autorizzata da Ufficio Stampa Maria Chiara Salvanelli – Maria Grazia Fantini



tel: 02877807

e-mail: gracis@gracis.com

web: www.galleriagracis.com/