Nina Simone rivive nei dipinti di Chiara Cinelli
data: dal 28 agosto al 5 settembre 2021
luogo: Luoghi vari, Lucca
orario: n.d.
La città di Lucca ospita una mostra di pittura di Chiara Cinelli in omaggio a Nina Simone (1933-2003), la cantante, pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili negli Stati Uniti che la rivista Rolling Stone ha posizionato al 29° posto nella lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi.
L’esposizione, intitolata Four women, è allestita al chiostro della Biblioteca Civica Agorà in Via delle Trombe 6 e presso la galleria BessArte in Via Sant’Andrea 48. Il vernissage è in programma sabato 28 agosto 2021 alle ore 11.00 e la mostra è visitabile fino a domenica 5 settembre. In conclusione, una conversazione a tre tra l’artista, Roberta Ferrari, professoressa di letteratura inglese presso la Università di Pisa, e Michela Lombardi, cantante jazz.
Il titolo prende il nome dalla seconda traccia del sesto album in studio di Nina Simone, Wild is the wind, inciso nel 1966. Negli USA erano gli anni delle grandi marce antirazziste, di Martin Luther King, del Black Power. L’anno precedente era stato assassinato Malcolm X. In ottobre, ad Oakland, nasceranno le Black Panthers. E Nina Simone, con la sua voce da contralto, calda e magnetica, parla di quattro donne: quattro stereotipi della donna afroamericana, quasi delle icone. Facendolo, pone l’accento sulla doppia discriminazione subita, in quanto afroamericane e, soprattutto, in quanto donne.
Nina Simone e le altre
Four women vuole dunque essere un omaggio a Nina Simone e alla sua canzone. Ma non soltanto, perché invece delle quattro icone, simboli di discriminazione, Chiara parla di Nina Simone, la cantante fragile e sensibile, l’attivista orgogliosa e tenace. E di Alice Walker, prima scrittrice afroamericana a ricevere il premio Pulitzer; di Toni Morrison, Nobel per la letteratura 1993; di Maya Angelou, una delle più grandi poetesse americane del ‘900. Tre donne che, come Nina Simone, hanno dedicato la loro vita alle loro professioni ed a combattere per i diritti civili, per gli afroamericani, per le donne.
Qui c’è dunque un segno di discontinuità tra la Four women di Nina Simone e la Four women di Chiara Cinelli: non più stereotipi razziali, non più la forte e struggente denuncia. Ma la chiara, netta determinazione della lotta per i diritti civili e del femminismo “militante”. Quattro donne che si sono messe in gioco ed hanno urlato al mondo le loro voci. Nel coraggio di dichiararsi, di prendere posizione, di schierarsi apertamente, emerge un importante parallelismo tra Chiara Cinelli e Nina Simone.
Lo stile pittorico netto, deciso, tagliente, di Chiara Cinelli si avvicina alla vocalità ruvida, decisa, senza mezze misure, di Nina Simone. Come se queste tele volessero essere la rappresentazione grafica di quelle inconfondibili sonorità.
L’artista è nata a Lucca, dove intreccia i molteplici fili della sua vocazione artistica, che si indirizza verso molti strumenti del fare arte e si concretizza in una produzione estremamente variegata. Artista impegnata e da sempre politicamente sensibile al tema del femminismo, ha esposto in varie mostre, sia individuali, sia collettive.
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