Ravenna Jazz 2024: musica dal mondo
data: dal 3 al 13 maggio 2023
luogo: Luoghi vari, Ravenna
orario: orari vari
Ravenna Jazz 2024, cinquantunesima edizione, è il festival musicale in programma nella città romagnola dal 3 al 13 maggio, inserito inoltre nel cartellone di Crossroads, rassegna di musica jazz in Emilia-Romagna giunta al venticinquesimo anno.
Undici serate per una panoramica geografica sul jazz, dagli Stati Uniti a Cuba, con ritorno in Europa e in Italia, zoomando dalle formazioni orchestrali di dimensioni extralarge al solo.
Tra i protagonisti il pianista Abdullah Ibrahim, uno dei pochi musicisti africani ad aver raggiunto un ruolo da protagonista nel jazz mondiale; una primadonna del canto afroamericano come Jazzmeia Horn; il jazz “sinfonico” dell’Italian Jazz Orchestra con John De Leo e Rita Marcotulli; le seduzioni caraibiche della cubana Ana Carla Maza; le voci a cappella dell’Anonima Armonisti; l’apoteosi virtuosistica del jazz manouche di Joscho Stephan; le atmosfere oniriche del duo Opez; il soul jazz e il lounge di Sam Paglia e il jazz puro di Alessandro Scala.
All’interno di Ravenna Jazz 2024 trova spazio anche il gran finale dell’iniziativa didattica Pazzi di Jazz. La colossale produzione corale-orchestrale Pazzi di Jazz Young Project con un vasto organico di baby musicisti in compagnia di Mauro Ottolini, Mauro Negri, Alien Dee e Tommaso Vittorini.
Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna. L’evento è sostenuto dal Ministero della Cultura e ha il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna.
Ravenna Jazz 2024: i concerti principali
Al Teatro Alighieri, Ravenna Jazz 2024 fa le cose in grande, ospitando personalità di spicco del jazz internazionale e produzioni orchestrali di dimensioni kolossal.
Abdullah Ibrahim è il sommo rappresentante del jazz africano. Nel 1960, suo è il primo LP di jazz realizzato da artisti di colore in Sudafrica, suo paese d’origine. L’aspetto più suggestivo della sua arte è l’esibizione in solo. E proprio così lo si ascolta il 9 maggio. Un contesto che fa emergere il suo stile dalla distintiva definizione ritmica, sontuosa e iterativa, e dai disegni melodici di palpitante dolcezza, intensamente evocativi.
Serial jazz: le produzioni originali con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti stanno diventando un appuntamento fisso e atteso, che si rinnova a ogni edizione con un diverso progetto musicale a tema e con nuovi ospiti. Quelli invitati per l’inaugurazione del festival (3 maggio) sono il cantante John De Leo e la pianista Rita Marcotulli, che svettano sulla compagine orchestrale in un omaggio a Elvis Presley. Le sue canzoni sono rivisitate in forma jazz-sinfonica. Tra rock’n’roll e pop d’alto profilo, lo stesso Presley aveva scoperto il potenziale del proprio repertorio tradotto in arrangiamenti opulenti.
Anche Pazzi di Jazz Young Project è una produzione originale che di anno in anno si aggiorna. Il repertorio di Harry Belafonte è al centro di questa mastodontica realizzazione orchestrale e corale, con una moltitudine di giovanissimi esecutori preparati e diretti da affermati musicisti come il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, il trombonista Mauro Ottolini, il sassofonista Mauro Negri e il beatboxer Alien Dee (13 maggio).
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale dell’evento, sotto indicato.
Foto: Abdullah Ibrahim fornita da Ufficio Stampa Ravenna Jazz – Daniele Cecchini