Scarpette rosse in ceramica contro la violenza sulle donne
data: 25 novembre 2024
luogo: Luoghi vari
orario: orari vari
Lunedì 25 novembre 2024, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, torna Scarpette Rosse in Ceramica, manifestazione organizzata da AICC (Associazione italiana Città della Ceramica) con sede a Faenza.
Nata nel 2017 da un’iniziativa del Comune di Oristano e giunta quest’anno alla sua ottava edizione, l’iniziativa coinvolge i comuni italiani storicamente impegnati nella produzione e promozione culturale della ceramica artistica e artigianale italiana.
Secondo i dati dell’OMS, nel mondo circa 1 donna su 3 è stata vittima di violenza nel corso della propria vita. Una stima che fotografa anche la situazione italiana, dove nel 2023 sono stati compiuti 120 femminicidi. Le scarpette rosse, create nel 2009 sotto forma di installazione dall’artista messicana Elina Chauvet per denunciare il femminicidio, sono diventate un simbolo della battaglia contro la violenza di genere.
Scarpette rosse nelle città della ceramica italiane
È importante oggi mantenere alta l’attenzione su questo tema, affinché le vittime abbiano il coraggio di denunciare. L’Associazione italiana Città della Ceramica alza anche quest’anno il grido poetico e creativo dei suoi artisti per una testimonianza di lotta e solidarietà. Una testimonianza che ha le forme della materia plasmata da mani sapienti e portata nelle strade, nelle piazze, nei parchi o sui sagrati delle chiese, come anche dentro i palazzi, le scuole, i teatri. Nel cuore dei centri storici come in periferia: scarpe, sandali, zoccoli, stivali, modellati, cotti al forno, dipinti e smaltati di rosso rigorosamente a mano.
Accanto alle scarpette rosse, anche il numero nazionale anti-violenza e anti-stalking 1522 assume le sembianze dell’arte con le targhe in ceramica appese in spazi pubblici. E con le installazioni, non mancheranno le performance, i reading, le mostre, i workshop e gli incontri per riflettere e agire.
Le 57 città di antica tradizione ceramica sono Acquapendente (VT), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV), Appignano (MC); Ariano Irpino (AV), Asciano (SI), Ascoli Piceno, Assemini (CA), Bassano del Grappa (VI) ;Borgo San Lorenzo (FI), Burgio (AG), Calitri (AV), Caltagirone (CT), Calvello (PZ); Castellamonte (TO), Castelli (TE), Cava de’ Tirreni (SA), Celle Ligure (SV), Cerreto Sannita (BN), Città di Castello (PG); Civita Castellana (VT), Collesano (PA), Cutrofiano (LE), Deruta (PG), Este (FE); Faenza (RA), Fratte Rosa (PU), Grottaglie (TA), Gualdo Tadino (PG), Gubbio (PG), Impruneta (FI); Laterza (TA), Laveno Mombello (VA), Lodi, Matera, Mondovì (CN), Monreale (PA), Montelupo Fiorentino (FI); Napoli-Capodimonte, Nove (VI), Oristano, Orvieto (TR), Pesaro, Rutigliano (BA), San Lorenzello (BN); San Pietro in Lama (LE), Santo Stefano di Camastra (ME), Savona, Sciacca (AG); Sesto Fiorentino (FI), Squillace (CZ), Tarquinia (VT), Terlizzi (BA), Umbertide (PG), Urbania (PU), Vietri sul Mare (SA), Viterbo.
Foto tratta da Buongiornoceramica.it