sobin park enter the dragon

L’artista coreana Sobin Park in mostra a Venezia


data: dal 16 aprile al 24 novembre 2024

luogo: Spazio SV (Campo San Zaccaria), Venezia

orario: martedì-domenica 10.30-12.30 - 15.00-18.00 / lunedì chiuso

Sobin Park è una pluripremiata artista coreana nata nel 1971. Dal 16 aprile al 24 novembre 2024 propone a Venezia, presso lo Spazio SV in San Zaccaria, la mostra personale gratuita Enter the Dragon. L’esposizione è a cura dell’americana Thalia Vrachopoulos.

Correva l’anno 1973 e il regista Robert Clouse girava il film Enter the Dragon, interpretato dalla leggendaria icona delle arti marziali Bruce Lee. A distanza di tempo, l’altrettanto mitologica e affascinante figura del drago torna a calcare le scene culturali di tutto il mondo. E lo fa partendo proprio dal 2024 che secondo l’astrologia cinese corrisponde all’anno del Drago di Legno.

Tra un riferimento cinematografico che guarda al passato e un tributo al presente sulla scia dell’antica tradizione cinese, Sobin Park propone nella città lagunare questa accattivante esposizione di opere in grafite su carta. Lavori che avvolgono il visitatore in un percorso ammaliante e al tempo stesso sognante tra potenti figure di dragoni affiancate a rappresentazioni sinuose di figure femminili. Il tutto a ricordare l’energia, la forza creatrice e lo slancio che porta con sé il drago in questo anno in corso. Un simbolo benevolo di evoluzione, miglioramento, ringiovanimento e abbondanza.

sobin park enter the dragon

Sobin Park e la sua arte

I disegni scaturiti dalla creatività sui generis di Sobin Park sono allegorie della creatura mitologica, il Drago di Legno. Essa incarna le speranze e i desideri più cari alle culture orientali. Ma al tempo stesso sempre più condivisi e apprezzati anche dalle culture occidentali. Park, attraverso i suoi lavori, reinterpreta in modo ora delicato ora molto impattante l’iconografia del drago dando vita ad un dialogo creativo con il vasto mondo dell’arte moderna e contemporanea.

Il potere della sua arte deriva dall’eccezionale unicità della sua pratica artistica: disegnando ossessivamente sulle sue tele monumentali fino a 10 metri, con una minuscola matita, il processo pittorico di Park ricorda una danza ipnotica, in cui i suoi gesti fluidi, che balzano qui a là sulle vaste  superfici massimaliste, eseguono una sorta di rituale taoista, ridando virtualmente vita alla figura del drago e creando una sorta di connessione profonda e trasformativa tra l’artista e le attraenti fanciulle soggetto delle sue opere.

Foto fornite e autorizzate da Ufficio Stampa Giordana Sapienza

 sobin park enter the dragon



tel: 0415234602

e-mail: info@spaziosv.com

web: www.spaziosv.com