“Technoscape” e “inGenio”: ingegneria e architettura al MAXXI
data: dal 1° ottobre 2022 al 10 aprile 2023
luogo: MAXXI (Via Guido Reni 4), Roma
orario: martedì-domenica 11.00-19.00
Con una doppia mostra il MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo di Roma indaga il rapporto tra ingegneria e architettura. Dal 1° ottobre 2022 al 10 aprile 2023 nella struttura di Zaha Hadid si possono visitare Technoscape. L’Architettura dell’Ingegneria e inGenio. Idee visionarie dall’Archivio di Sergio Musmeci.
Technoscape è una grande mostra a cura di Pippo Ciorra e Maristella Casciato che racconta la collaborazione straordinaria tra architetti e ingegneri la quale, dal dopoguerra ai nostri giorni, ha reso possibile la realizzazione di edifici “impossibili”, icone delle nostre metropoli. Inoltre, uno sguardo anche al futuro attraverso le installazioni e le sperimentazioni di sette centri di ricerca universitari di tutto il mondo.
inGenio è invece un focus su Sergio Musmeci (1926-1981), un ingegnere visionario, che i suoi colleghi ingegneri e architetti e i critici non esitavano a definire “un genio”.
Sydney Opera House © Robert Baudin / Courtesy Arup fornita da Ufficio Stampa MAXXI
Technoscape. L’Architettura dell’Ingegneria
L’esposizione Technoscape indaga il rapporto tra architettura, ingegneria strutturale e innovazione ecologica, tecnologica e digitale, componenti sempre più cruciali del nostro rapporto con lo spazio e con il nostro pianeta. Il racconto parte da edifici-icona come il Palazzetto dello Sport di Nervi a Roma, la Multihalle olimpica di Frei Otto o il Beaubourg di Parigi, per allargarsi a capolavori strutturali distribuiti ai quattro angoli del pianeta.
Tra essi l’Opera House di Sydney di Ove Arup; il museo di San Paolo di Lina Bo Bardi e Figuereido Ferraz; le cupole di Buckminster Fuller; la Hall of Nations di Mahendra Raj a Delhi; il mercato di Beda Amuli a Dar Es Salaam. Oppure i capolavori di Mamoru Sasaki e degli altri strutturisti giapponesi. Edifici che non avrebbero visto la luce senza la straordinaria collaborazione tra architetti e ingegneri.
Da questa ricognizione nello spazio e nel tempo, la mostra si espande per gettare uno sguardo verso il futuro. Lo fa attraverso installazioni e progetti di centri di ricerca di livello assoluto, dal MIT (Massachusetts Institute of Technology), passando per Princeton, fino alle maggiori università politecniche europee compreso lo IUSS di Pavia.
Bank of China Tower, Hong Kong © Paul Warchol / Courtesy Pei Cobb Freed & Partners
inGenio. Idee visionarie dall’Archivio di Sergio Musmeci
inGenio presenta i progetti, i disegni e i modelli avveniristici di Sergio Musmeci. Un ingegnere visionario e prolifico. Infatti, al momento della scomparsa, il 5 marzo 1981, nel suo studio c’erano ancora tantissime idee originali da sviluppare. Nel tempo, alcune visioni sono diventate realtà. Altre attendono ancora nuove generazioni di ingegneri capaci di farle uscire dal mondo della fantasia.
Musmeci era un progettista di architetture strutturali mai viste prima, un docente universitario chiarissimo per i suoi studenti, un teorico con grandi abilità matematiche capace di avventurarsi in campi pionieristici per la sua epoca. Nel suo archivio si conservano schizzi di opere ancora senza nome, appunti di conferenze piene di prospettive per il futuro, pagine di calcoli incompleti che accennano a nuove teorie per rifondare la statica.
Alcuni disegni assomigliano a quelli delle pop structures dell’ultima generazione di archistar. Idee che si potrebbero benissimo attribuire a una Zaha Hadid, a un Santiago Calatrava o ai giovani progettisti parametrici del nuovo millennio.
Sergio Musmeci, Concorso internazionale di idee ponte Stretto di Messina, 1969 / Archivio Sergio Musmeci, Collezione MAXXI Architettura
Prima foto in alto: Municipal Funeral Hall, Kakamigahara (2006)
Courtesy Toyo Ito & Associates, Architects / Immagini fornite da Ufficio Stampa MAXXI
