“The Contact”, la Phygital Art di You a Milano
data: dal 21 giugno al 6 luglio 2023
luogo: Fabbrica del Vapore (Via Giulio Cesare Procaccini 4), Milano
orario: lunedì-venerdì 9.00-18.00 / sabato-domenica su prenotazione
The Contact. Un ponte tra fisico e digitale è la mostra personale di Matteo Mandelli in arte You, a cura di Alisia Viola e Tommaso Venco, visitabile a Milano dal 21 giugno al 6 luglio 2023 presso gli spazi Alveare Culturale della Fabbrica del Vapore.
Promossa da Point Break e Tokenable e prodotta da The Crypto Gallery e T|V, l’esposizione documenta, in tutta la sua contemporaneità, il movimento della Phygital Art attraverso le opere di Matteo Mandelli, uno dei pionieri della scena internazionale di questa corrente. L’ingresso è gratuito.
L’intenzione è quella di infrangere le catene sociali e materiali generate dall’opera fisica per potersi specchiare nelle infinite possibilità del digitale. Tutto cambia a seconda di come si guarda, ciò che si osserva può mutare, le prospettive modificano l’opera. E così lo spettatore, il quale viene chiamato ad andare oltre il supporto fisico. E a toccare il digitale con mano.
The Contact: un ponte tra fisico e digitale
Quando si parla di infinito, ancora oggi considerato qualcosa di intangibile e inarrivabile per l’essere umano, si pensa subito a Lucio Fontana, il quale ha stravolto questa poetica nell’arte mediante i suoi tagli. Matteo Mandelli in arte You, riprendendo il medesimo concetto, è riuscito invece a renderlo totalmente tangibile e palpabile. Come? Attraverso un’estensione e un completamento delle opere dell’artista italo-argentino, aggiungendo una sua chiave personale.
In The Contact, l’artista crea un ponte tra fisico e digitale realizzato non più sul supporto tradizionale per eccellenza, la tela, bensì su quello di ultima generazione: lo schermo. Tela e colori risultano dalla frammentazione e dall’esplosione dei cristalli liquidi che rappresentano i veri protagonisti delle sue opere. Mandelli, sceglie lo schermo come supporto, in quanto simbolo del progresso tecnologico e il flessibile da taglio come pennello contemporaneo.
La mostra vuole essere un manifesto della Phygital Art nel senso più profondo del termine, finora poco conosciuto al grande pubblico. Un progetto di carattere artistico-culturale, sociale e innovativo.
Foto fornite da Ufficio Stampa Laura Cometa
