la via della scrittura

“La Via della Scrittura”, calligrafia in mostra a Venezia


data: dal 24 aprile al 15 ottobre 2024

luogo: Museo Correr (Piazza San Marco 52), Venezia

orario: 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00)

La via della scrittura. Settecento anni di arte calligrafica tra Oriente e Occidente è la mostra visitabile a Venezia presso il Museo Correr, nella Galleria dell’Ala Napoleonica, dal 24 aprile al 15 ottobre 2024, a cura di Monica Viero e Monica Dengo.

Sei artisti contemporanei da Armenia, Iran, Iraq, Cina e Italia, in dialogo con documenti e manoscritti antichi. Questi ultimi sono esemplari conservati dalla Biblioteca del Museo Correr ed eccezionalmente esposti al pubblico. Un percorso in cui la Via della Seta diventa la Via della Scrittura, per indagare le diverse declinazioni artistiche, storiche e culturali della calligrafia.

L’iniziativa della Fondazione Musei Civici è pensata per promuovere la conoscenza e la pratica della scrittura a mano. Quest’anno, inoltre, è dedicato in modo particolare alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo e alle culture calligrafiche che il mercante ha incontrato nel suo viaggio verso Oriente.

la via della scrittura mostra venezia

La Via della Scrittura: gli artisti e il progetto espositivo

Gli autori in mostra sono Gayane Yerkanyan, Sarko Meené, Golnaz Fathi, Hassan Massoudy, Mingjun Luo, Monica Dengo. Differenti per provenienza geografica, cultura, età, eredità espressiva e materiale, sono uniti dalla particolare relazione con la calligrafia e la scrittura a mano del proprio paese di origine. Ma anche dall’indagine di ciò che le forme veicolano in quanto simboli, forme nello spazio, o segni e mantenendo una relazione di identificazione culturale con le proprie origini.

Il dialogo con i documenti antichi intende mettere in risalto la relazione classica con la scrittura. In essa la forma è principalmente a servizio del contenuto. Tra gli esempi, due preziosi manoscritti del Corano del XVII e XVIII secolo miniati a foglia d’oro; un volume per il catechismo dei missionari domenicani in cinese, passaporti; “lasciapassare sanitari” e lettere di fede con caratteri islamici in turco e arabo, attestazioni commerciali per il commercio di pietre preziose in armeno. Infine, un raro esemplare di brani del Tripitaka con caratteri birmani su foglie di palma.

Accanto, fioriscono le interpretazioni, letture e riletture contemporanee. Qui gli artisti sviluppano il potere comunicativo delle forme di scrittura in se stesse. A volte, anche rifiutando o rinunciando del tutto al contenuto semantico.

Foto: Courtesy Fondazione Musei Civici Venezia



tel: 0412405211

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