GemellArte 2022, l’arte urbana unisce Terni e Saint-Ouen
2 Novembre 2022GemellArte 2022, festival d’arte contemporanea giunto alla quarta edizione, ha unito ancora una volta nel segno della street art le città di Terni in Italia e Saint-Ouen in Francia, gemellate dal 1961. Un’iniziativa nata per tenere vivo tale gemellaggio e valorizzare il patrimonio locale.
Secondo la collaudata formula di GemellArte, un artista francese ha realizzato un’opera d’arte urbana a Terni, mentre un artista italiano era analogamente impegnato a Saint-Ouen. Alex Pariss e David Pompili, vincitori della doppia call internazionale a cura di Chiara Ronchini (sul versante italiano) e di Tiziana Zumbo Vital (sul versante francese), si sono cimentati intorno al tema Horizon. Un modo per richiamare l’orizzonte sospeso fra visibile e invisibile su cui si muovono gli artisti.
Un sole che sorge e splende e una regina Elisabetta II in chiave pop. Questi i soggetti dei due murales prodotti dagli artisti durante la loro rispettiva residenza. Due esempi di come l’arte possa contribuire alla rigenerazione urbana e ad allontanare il degrado, restituendo nuovi colori e luce alle città. E una preziosa testimonianza di come a tutto ciò contribuisca il dialogo tra pubblico e privato, con le amministrazioni comunali che lavorano in sinergia con operatori del mondo della cultura e imprese. GemellArte 2022 è ideato dalla casa editrice GN Media sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut Français Italia.
GemellArte 2022: Alex Pariss a Terni
Tra il 4 e il 14 ottobre 2022 a Terni l’artista francese Alex Pariss ha dipinto il murale Il sole allo zenit negli spazi della cosiddetta “Prua sul Nera”. L’opera si trova lungo il fiume Nera, nella zona di Via Carrara e Viale Luigi Campofregoso (Belvedere 13 Giugno). Una rappresentazione simbolica di un’animazione, fotogramma per fotogramma, di un sole che sorge nel cielo. Ben 17 metri per 4 di colore, valorizzato da un’illuminazione ad hoc, che consente di godere del murale anche in notturna.
Spiega Pariss: “La mia prima idea è stata realizzare un’opera muraria che simulasse l’effetto di una breve animazione di un’alba, utilizzando la delimitazione degli spazi già esistenti, determinata dalla particolare struttura di quella parete. Poi, però, passando sotto questo ponte, ho scoperto una realtà ancora più affascinante, osservando che la posizione del sole in questo luogo produce un effetto quasi paradossale. Così ho deciso di rivedere leggermente la mia opera sfruttando tale effetto. La bellezza di un sole è spesso riservata a chi cammina sui ponti. Ma ora, grazie all’arte, diventerà accessibile anche a chi dorme sotto di essi“.
Nato nel 1983 a Essonne, Alex Pariss è pittore, artista visivo, grafico. Le sue influenze si sono forgiate grazie a molteplici osservazioni che lo hanno orientato per diversi anni verso le arti ottiche e cinetiche, con uno stile minimalista, deciso e singolare. I suoi concetti si distinguono per un proliferare di forme e linee che a volte si intrecciano con la psichedelia, giocando con il movimento che queste associazioni provocano per realizzare i vari progetti. I suoi supporti e mezzi variano e confrontano tutti gli sguardi dello spettatore con illusioni ottiche astratte o figurative.
GemellArte 2022: David Pompili a Saint-Ouen
A Saint-Ouen, sobborgo di Parigi, l’artista italiano David Pompili coadiuvato dal collega Holaf ha realizzato Space Horizon Queen, offrendo un colorato tributo alla regina Elisabetta II. Secondo Pompili “tutto diventa pop, tutto è colore, poesie urbane, mondi e orizzonti che si incontrano, dal presente al futuro. Un viaggio pieno di emozioni e messaggi, ricco di forme e colori, pois che si scontrano come pianeti impazziti alla ricerca di un nuovo orizzonte. Lei al centro della scena che vigila sul nuovo mondo e i nuovi orizzonti contemporanei, ma anche icona di stile e di eleganza che tenta di trovare un dialogo con i passanti. E sta lì, tra il vedere e il non vedere, il vigilare e il non vigilare. Che dire? La regina come icona pop c’è!“.
Nato a Spoleto nel 1970, David Pompili vive e lavora a Roma dal 1989 e ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private e museali. L’uomo e il suo modo di relazionarsi con l’altro e la collettività sono sempre stati per l’artista David Pompili un punto focale del suo lavoro. Come materia combustibile Pompili impregna le sue opere di contestazione e denuncia sociale. Le citazioni dal mondo mediatico vengono assemblate, ritagliate e stratificate per colpire lo sguardo dello spettatore. Il quale si ritrova immerso in un immaginario collettivo plasmato dall’artista.
Per ulteriori informazioni: www.gemellarte.it.
Foto fornite da Ufficio Stampa GemellArte