GemellArte 2024: l’arte urbana unisce Terni e Saint-Ouen
5 Novembre 2024GemellArte 2024, sesta edizione, è il festival indipendente di arte contemporanea che unisce la città italiana di Terni con quella francese di Saint-Ouen, già legate da un gemellaggio da oltre sessant’anni.
Secondo la collaudata formula di GemellArte, con direzione artistica di Chiara Ronchini, uno o più artisti francesi realizzano un’opera d’arte urbana a Terni, mentre colleghi italiani sono impegnati in parallelo a Saint-Ouen. Parola chiave di quest’anno è Harmonie, l’armonia.
Quest’anno nel progetto sono state selezionate tutte donne, scelte fra oltre 30 candidature di alto profilo pervenute in risposta alla call internazionale.
GemellArte 2024 a Terni
L’artista francese Avalon Lewis ha realizzato un murale sulla parete esterna della Scuola Primaria Cesare Battisti, in Via Michelangelo Buonarroti. Un’opera, quindi, inserita in un luogo di cultura, formazione, conoscenza, avvicinandosi alle nuove generazioni.
Così Lewis racconta la sua creazione: “Ciò che la parola ‘Armonia’ mi ispira per questo lavoro murale è la miscelazione, la fusione. Umani, natura, fauna selvatica sono una cosa sola, rispondono l’uno all’altro, si nutrono a vicenda, si incastrano come pezzi di un puzzle. L’armonia è l’equilibrio tra forme che si sostengono a vicenda e si elevano verso l’alto. Con l’obiettivo di creare un’immagine che rassereni nel mezzo di questo caos ambientale. L’uomo non è nulla senza il suo ambiente, senza questa terra che lo sostiene e lo nutre, senza questa natura e le sue creature che mantengono l’equilibrio. Non c’è gerarchia in questa illustrazione. Nel mezzo dei conflitti diventa una finestra verso l’appeasement dove si può guardare“.
GemellArte 2024 a Saint-Ouen
In Francia, a cura di Tiziana Zumbo Vital, il murale di Saint-Ouen è stato realizzato in uno spazio del quartiere Vieux Saint-Ouen, in Rue du Landy, nelle immediate vicinanze del trafficato mercato di Landy e dell’opera dell’artista Ozmo, creata per GemellArte 2020. L’opera reca la firma del duo artistico italiano Vernis composto da Barbara Migliaccio e Sara Zecchino.
Ecco come le due artiste presentano il loro progetto: “Saint-Ouen è una zona estremamente multietnica, caratteristica che rappresenta anche più genericamente tutta Parigi. Al centro del murale è la coesistenza di esseri differenti nello stesso spazio, e in maniera pacifica. Partendo da due animali nati per essere preda e predatore (il giaguaro e l’antilope) e che in questo caso sono colti non solo in un momento di tranquillità, ma anche di affetto reciproco”.
“Si tratta di un momento – continuano – che a prima vista può essere scambiato per un attacco ben riuscito, ma che si rivela come un’inusuale amicizia. La struttura del disegno vuole essere armonica e morbida. Abbiamo voluto, infatti, prendere spunto da un simbolo molto inflazionato come l’infinito, utilizzandolo però solo come base della composizione. Le texture dei peli dei corpi degli animali si mischiano, così che quasi uno sparisce nell’altro, dando vita a un terzo soggetto, fatto di entrambi e di nessuno“.
Foto fornite da Ufficio Stampa GemellArte