Sei già un leader o aspiri a diventarlo? L’improvvisazione teatrale ti aiuta!

16 Ottobre 2017

Il mondo è un posto pieno di problemi o di opportunità? La seconda, secondo Robert Poynton della Saïd Business School di Oxford e autore di due libri, Do improvise ed Everything’s an offer: il mondo è pieno di offerte. E come scorgerle, queste offerte, e usarle nel modo giusto? Un aiuto molto importante può arrivare dall’improvvisazione teatrale.

Da oltre dieci anni, Poynton insegna la pratica dell’improvvisazione teatrale, a partire dalle società più ricche fino ai ragazzini delle scuole. Crede profondamente nella sua utilità, in un mondo frenetico, sempre in evoluzione, i cui sviluppi il più delle volte non sono prevedibili.

I leader – spiega – non sono eroi mitici e onnipotenti che sanno sempre cosa fare. Hanno a che fare ogni giorno con un mucchio di fattori incerti e imprevidibili, come le persone stesse che si trovano a dirigere. Perché le persone, in quanto persone, possono sempre reagire o rispondere in maniera difficile da prevedere o controllare.  La chiave per una grande leadership quindi è impostare il proprio team in maniera flessibile. Con l’improvvisazione, la leadership diventa fluida: un mondo complesso richiede una risposta improvvisata. Gli improvvisatori devono lavorare insieme per creare qualcosa di originale, in tempo reale, per soddisfare i loro ascoltatori in circostanze incerte e con poche risorse. E’ come un laboratorio per il disordinato, caotico, imprevedibile mondo in cui tutti viviamo“.

Secondo Poynton, la leadership non è qualcosa di divino o leggendario. Consiste semplicemente nel creare le condizioni giuste per svolgere il lavoro. E su come questo avviene, c’è molto da imparare dagli improvvisatori: “In un modo o nell’altro – continua – gli improvvisatori ottengono risultati. Sono abili a soddisfare i loro clienti. Nell’improvvisazione, la leadership è molto fluida, ogni persona può trovarsi in situazione di leadership anche quando formalmente un leader non c’è e questo passaggio può succedere molto rapidamente e spesso, se non istantaneamente. Negli esercizi di improvvisazione non puoi fare affidamento sulla sola intelligenza razionale. Devi usare vari tipi di intelligenza: sociale, fisica, intuitiva. Questo ti dà l’opportunità di notare come reagisci quando piani, processi o altri meccanismi che usiamo comunemente per proteggere noi stessi dall’ansia, sono smontati dalle circostanze imprevedibili“.

Attenzione: improvvisare non significa abbandonare ogni velleità di progettare, programmare, pianificare. Anzi, la pianificazione resta fondamentale nelle dinamiche di un gruppo o di una società. L’improvvisazione non la sostituisce, ma è complementare ad essa, perché “senza la capacità di adattarsi, senza flessibilità, anche il miglior progetto del mondo si infrangerà non appena incontra la realtà. Il problema è che noi facciamo molto per sviluppare le nostre abilità di programmazione e poco per sviluppare quelle d’improvvisazione. I piani non sono lì per essere seguiti necessariamente alla lettera. Come disse una volta un ufficiale di West Point, i piani sono la prova che la pianificazione è stata fatta: i progetti sono un trampolino, non un guinzaglio“.

Nel prossimo articolo, sempre Robert Poynton ti dirà quali sono le parole chiave fondamentali per improvvisare e qual è il segreto per vedere un mondo pieno di offerte! Nel frattempo, se sei incuriosito dall’improvvisazione teatrale e vuoi provarla, qui di seguito troverai alcune preziose informazioni.

Dove e quando

Vieni a provare l’improvvisazione teatrale tutti i lunedì a Viterbo presso lo Spazio Biancovolta (Via delle Piagge 23) e tutti i mercoledì a Orvieto presso la Sala del Carmine (Via Loggia de’Mercanti 39), sempre alle ore 21. La lezione di prova è gratuita.

Per informazioni:

Officine di Pan – www.officinedipan.itinfo@officinedipan.com – 393.9082629
Impropotamo – www.facebook.com/impropotamoimpropotamo@gmail.com – 393.9082629