Goforit, turismo sostenibile per persone con bisogni speciali
23 Marzo 2021Un progetto di turismo sostenibile per persone con bisogni speciali. Questo è Goforit, realizzato da ATON IT e da partner istituzionali, con i fondi dell’Unione Europea. L’iniziativa favorirà l’accesso a beni culturali e attività turistiche, attraverso sopralluoghi virtuali.
In Europa sono circa 50 milioni le persone con disabilità motoria. Tenendo conto in generale delle persone con bisogni speciali, diventano 130 milioni. Si tratta di anziani, persone abituate a viaggiare che si trovano ad affrontare una disabilità temporanea, con intolleranze alimentari, eccetera. Se si considera inoltre che viaggiano accompagnati da familiari, amici, gruppi di persone, si può stimare un giro di affari di oltre 150 miliardi di euro. Solo in Italia sono 6 milioni i potenziali viaggiatori.
Su queste basi è stato realizzato Goforit, il progetto di ricerca approvato dal MIUR e sviluppato da ATON IT (Gruppo Aton), in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina (capofila) e di Ferrara. Coinvolti anche altri partner istituzionali, ognuno con specifiche competenze in ambito tecnologico e sociale, quali Sogetel, Noovle, IDS & Unitelm, Spazio Aperto, CUEIM e NH Italia Spa.
Goforit: in cosa consiste il progetto
Obiettivo di Goforit è fornire un innovativo servizio IT multicanale, accessibile attraverso dispositivi mobili. Tale servizio consente l’esecuzione di visite virtuali tridimensionali immersive a siti appositamente mappati in precedenza.
L’utente potrà vedere se stesso sul proprio dispositivo e affrontare i punti ritenuti critici del percorso turistico. Come? Soffermandosi per approfondire, visualizzare e raccogliere dettagli, misure, strumenti, facilitatori e istruzioni funzionali. Il tutto per valutare le condizioni di accessibilità e fruibilità del contesto, nel momento della visita e del soggiorno.
“Facendo emergere una domanda ancora inespressa – spiega Fabio Petriccione, Senior Project Manager di ATON IT – il sistema manifesta rilevanti potenzialità di sviluppo nel campo del turismo sostenibile e della fruizione dei beni culturali. Con un importante impatto occupazionale sui territori di riferimento, specialmente per i giovani. La valutazione delle reali condizioni di accessibilità e fruibilità di una destinazione deve essere affidata all’utilizzatore finale. L’utente, conoscendo con esattezza le proprie caratteristiche, i propri bisogni, limiti e desideri, deve essere messo nelle condizioni di poter confrontare personalmente l’insieme delle sue esigenze con i parametri dell’offerta”.
[foto fornita dall’agenzia NewsCast]