calcio a casa

Mamma Ultrà – Il bello del calcio. Palleggio a distanza

3 Aprile 2020

In questo momento particolare non ci possiamo esimere dal parlare dell’emergenza coronavirus.

Il calcio è fermo, come tutti gli altri sport, e i nostri ragazzi sono in quarantena, chiusi a casa, lontani dal loro mondo rappresentato dalla scuola, dagli allenamenti e dagli amici.

È dura anche per loro, abituati a vivere il presente in gruppo e mai avrei pensato di dire “Viva i social e viva tutta la tecnologia“. Attraverso questi strumenti, infatti, i ragazzi riescono a confrontarsi con i loro contatti in questo momento di incertezza e di confusione.

Un applauso, in questo contesto, non può che andare, da parte di tutti noi genitori, a chi si occupa di loro a distanza, sia nel contesto scolastico sia calcistico. La didattica a distanza fatta da insegnanti che si sono messi fortemente in gioco è di fondamentale importanza con le sue video lezioni e con tutti gli alunni in contatto visivo tra loro che ridono e scherzano, apprezzando addirittura anche le spiegazioni! Sembra strano, ma oltre a seguire le lezioni rispettando gli orari, svolgono anche tutti compiti senza lamentarsi.

Vi sono, dall’altro lato, allenatori di calcio che attraverso i gruppi social inviano gli allenamenti da fare in casa, lanciano le challenge per farli stare attivi, mandano messaggi scherzosi per far sentire loro la vicinanza. Le società postano foto delle squadre sulle pagine Facebook e immagini di partite, per tenere vivo l’interesse nei confronti del calcio. Sono tutti dei piccoli aiuti per questi adolescenti smarriti che hanno bisogno di noi adulti, in particolar modo ora, per affrontare questo periodo e ricevere rassicurazioni.

Solo un appunto mi permetto bonariamente di fare: le challenge, cioè le sfide virtuali che riguardano i palleggi, non si potrebbero evitare dal momento che sentir provenire dalle camerette un continuo e ripetuto rumore incessante scatena il sistema nervoso delle Mamme Ultrà già provate per evidenti motivi? Scherzo, naturalmente!

Una riflessione da mamma in tempi di coronavirus concedetemela: la società che abbiamo costruito intorno ai nostri ragazzi non è fatta di istituzioni, come la scuola o lo sport in generale, ma è fondata sulle persone che si occupano della loro crescita con passione e il bilancio che possiamo trarne in questo contesto surreale in cui stiamo vivendo è estremamente positivo. La didattica a distanza e il calcio a distanza altro non sono che un esempio tangibile della passione che chi opera in campo educativo mette nel proprio lavoro e i nostri ragazzi ne sono i beneficiari.

Una divertente video lezione e un semplice palleggio rappresentano tutta la grandezza legata all’educazione ai tempi del coronavirus.

Natascia Casciani