Mamma Ultrà – Perplessità: divieti e come affrontarli

29 Ottobre 2020

Secondo il DPCM emanato il 18 ottobre 2020, l’attività dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni.

Per quanto riguarda i campionati giovanili di calcio, sono sospesi quelli provinciali delle categorie Allievi e Giovanissimi. Noi genitori ci troviamo ad affrontare e a valutare questa situazione con tutte le perplessità del caso.

Per prima cosa ovviamente c’è la preoccupazione che i nostri figli si ammalino. Non ci interessa il luogo o la modalità: semplicemente, abbiamo paura. Dall’altro è necessario che noi insegniamo loro a tenere comportamenti corretti nei confronti della collettività, quindi a indossare la mascherina, a lavarsi le mani e a evitare assembramenti, oltre a tutti gli altri accorgimenti basilari che noi mamme abbiamo il dovere di pronunciare ogni qual volta i nostri figli oltrepassino l’uscio di casa: “Mi raccomando non bere, non fumare, stai attento con il motorino, torna in orario ecc.”.

Moniti ai quali cui ora bisogna aggiungere: “La mascherina l’hai presa? Evita di stare in gruppi numerosi, non sostare fuori dal bar, non fate feste illegali ecc.” L’elenco è più lungo di un decreto di Conte. Non è facile per noi genitori gestire questo momento perché il loro mondo è cambiato repentinamente: didattica a distanza, calcio del tutto modificato, che da sport di squadra per eccellenza diventa uno sport individuale, la movida eliminata, i luoghi d’incontro chiusi.

Per quanto loro siano intelligenti e noi genitori bravi a comprendere prima noi stessi e a spiegare loro che stiamo vivendo una pandemia, lasciateci esprimere qualche perplessità o meglio qualche difficoltà a digerire i nuovi provvedimenti. Non solo dobbiamo spiegare l’evoluzione continua dei divieti, ma dobbiamo anche sopperire alle mancanze relative ai divieti stessi.

Il loro tempo va impiegato in casa, le loro paure e depressioni vanno gestite, dobbiamo creare nuovi stimoli, dobbiamo occuparci della mancanza di attività fisica e allo stesso tempo evitare che gli adulti demonizzino i loro sbagli. Non è un compito semplice ma noi siamo mamme ultrà e quando le situazioni lo richiedono tifiamo sempre per i nostri figli non solo sulle tribune dei campi sportivi.

Natascia Casciani