multi museo multimediale della lingua italiana

È nato Multi, il museo multimediale della lingua italiana

5 Giugno 2023

È nato il Multi, il museo multimediale della lingua italiana. Si tratta del primo museo virtuale dedicato al racconto dell’italiano e della sua storia, attraverso reperti visivi ad altissima risoluzione, animazioni, giochi interattivi.

Il progetto, realizzato dallo studio di progettazione multidisciplinare Dotdotdot di Milano, è ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’Università di Pavia che comprende anche l’Università di Napoli L’Orientale e l’Università della Tuscia di Viterbo.

Online dal 1° giugno 2023 all’indirizzo multi.unipv.it, il Multi è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature, facendola emergere come “cosa viva”, strumento di espressione e di crescita della società.

Grazie a un’interfaccia intuitiva e a una struttura facilmente navigabile, il Multi si rivolge a un pubblico vasto ed eterogeneo. I suoi percorsi digitali uniscono linguaggi narrativi, immagini, video e audio per conciliare il rigore scientifico della ricostruzione con un’esperienza immersiva e sorprendente. Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio e in lingua inglese.

multi museo multimediale della lingua italiana

Multi: la struttura del museo virtuale

La struttura del Multi si snoda attraverso un atrio introduttivo e sei percorsi tematici interattivi. Essi rispondono ad altrettante domande fondanti sulla nostra lingua: “Come è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Come è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Quali lingue si parlano in Italia? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano?  Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo?

La piattaforma realizzata dallo studio Dotdotdot è facilmente navigabile da parte di un pubblico ampio e ha l’intento di avvicinarlo all’italiano attraverso una selezione di reperti scelti tra i più rappresentativi della sua storia, anche recente. Dagli autografi di Dante e Petrarca, al memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria; dalla versione in alta definizione della prima edizione del Vocabolario della Crusca fino a Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci e a una tavola di Zerocalcare.

La narrazione è organizzata secondo la logica dello “scrollytelling”: attraverso il meccanismo dello scroll si incontrano gli oggetti digitali che danno vita al racconto, attraverso testi, immagini, animazioni, video, audio e giochi interattivi. Il tutto in linea con il principio del mixed media content, il contenuto multimediale misto.

Immagini fornite da Ufficio Stampa Dotdotdot / ddlArts