La paulownia per ridare ossigeno alle città: l’idea di Treebu
7 Giugno 2022Parte da Verona un progetto per restituire ossigeno alle città attraverso una pianta particolare, la paulownia. L’idea è di Giacomo Alberini, giovane imprenditore della città veneta che ha fondato la startup Treebu, la cui mission è appunto aumentare le piantumazioni di paulownia in Italia per catturare la CO2.
Nel maggio 2022 sono avvenute in provincia di Verona le prime tre piantumazioni di paulownia. 800 piante sono state messe a dimora a Colà di Lazise, con il lavoro di ben 60 addetti. Altre 3000 ne sono state posizionate a Bovolone e ad Erbé-Buttapietra, per una copertura totale di 7 ettari di nuovo bosco di paulownia.
A Colà di Lazise la piantumazione è avvenuta con un chiaro esempio di team building aziendale. Un’azione che sposa lo spirito imprenditoriale di Treebu, la quale vuole coinvolgere aziende e territorio in una crescita comune: sociale, economica ed ambientale. Un progetto ambizioso con diverse finalità, tutte mirate verso una crescita e una maturazione, inserite in un contesto ambientale di sempre maggior rispetto per il territorio e la salute di chi ci abita.
Il sogno di TreeBu è quello di arrivare, nel breve, a piantumare 1 milione di ettari di bosco. Questo grazie a un continuo rapporto con università e centri di ricerca e sfruttando le continue innovazioni tecnologiche. Tra gli obiettivi la creazione di una filiera per produrre case sostenibili con il legno di paulownia, riducendo nel frattempo drasticamente il livello di CO2 causato dalle emissioni nocive prodotte dalla società.
Perché la paulownia?
Importata dall’Asia all’Europa circa 200 anni fa principalmente come pianta ornamentale, in realtà la paulownia ha alcune caratteristiche che la rendono adeguata a un discorso sia ambientale che economico. Questo albero ha una notevole capacità di catturare l’anidride carbonica (CO2) grazie a un assorbimento calcolato fino a 10 volte superiore rispetto a ogni altro vegetale.
Oltre a ciò, la paulownia ha rapidissimi tempi di crescita. Il fusto arriva alla maturazione in circa 6-7-8 anni, può raggiungere circa 20 metri di altezza a un ritmo di quasi 5 metri all’anno. Una volta tagliato ricresce ancor più velocemente e più forte, favorendo un nuovo sistema di selvicoltura che consente un regolare prelievo boschivo senza intaccare il patrimonio forestale esistente. Quindi, secondo Treebu, è l’ideale per la creazione di un polmone verde costante e garantito.
Il pregiato legno di paulownia è particolarmente leggero, fonoassorbente, isolante e si presta a molteplici utilizzi: edilizia, arredamento, cantieristica civile e navale. Inoltre, grazie al suo elevato rendimento energetico, è utilizzato per la produzione di pellet con un notevole potere calorifero. Anche le foglie trovano un utilizzo nell’alimentazione animale, in quanto ricche di proteine e fibre. I fiori color lilla producono una grande quantità di polline particolarmente gradito dalle api che riescono a produrre un ottimo miele uniflorale.
Treebu è un progetto che permette alle aziende di investire nella sostenibilità in maniera concreta, efficace e tracciabile, contribuendo allo sviluppo sostenibile di un territorio.
Foto fornite da Ufficio Stampa A-Z Press