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“Plus Ultra”, il nuovo album del rapper Kose

29 Marzo 2022

Gianluca Cosentino, in arte Kose, è un rapper che nella vita fa l’insegnante di religione e ha da poco rilasciato il suo secondo album Plus Ultra, uscito per l’etichetta Cosmophonix Artist Development/Artist First a distanza di due anni dal primo lavoro Animadvertere.

Il disco, tra richiami old school e testi attuali, riconferma il carisma e la sensibilità dell’artista mantovano e il suo approccio trasversale alla scena. Nelle dieci tracce, Kose è affiancato dall’efficacia emozionale di un flow vibrante e dalla profonda capacità di cogliere ogni gradazione del sentire umano, per raccontarla senza filtri su un tappeto sonoro ritmato e modernissimo. Un prodotto finale capace di evidenziare tematiche senza tempo, troppo spesso taciute o dissimulate, con quel tocco di universalità che accomuna ognuno di noi, nella nostra meravigliosa unicità.

La scelta del titolo Plus Ultra, locuzione latina traducibile in “andare oltre”, non è casuale. Ed è il frutto di una zelante analisi sulla società contemporanea. Un invito a riflettere, osservando il mondo con uno sguardo attento, meno superficiale, privo di pregiudizi. Un nuovo percorso, che trae dal passato per raccontare il presente in un’ottica più autentica del futuro, intriso dal desiderio, dalla speranza che ciascuno di noi possa scorgere l’infinita vastità di prospettive che immortalano un unico istante, senza il giudizio, la catalogazione in giusto e sbagliato.

Spiega Kose: “‘Plus Ultra’ è un nuovo viaggio. Mi piacerebbe che ci mettessimo più in discussione, cogliendo il fatto che è possibile guardare la realtà da un’altra prospettiva; non solo critica, non solo autodistruttivo, non solo corretta o errata. Il titolo è una sorta di provocazione per spronare a non rimanere appiatti sul presente, ma andare oltre, alzare la testa. Ci può essere una rinascita, una rinascita vera: basta guardare in alto e non soffocare lo spirito“.

Ascolta Plus Ultra QUI.

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Kose, tra rap e fede

Gianluca Cosentino, in arte Kose, nasce a Mantova nel 1979. A 14 anni entra in contatto con la cultura hip hop della sua città, prima con il breaking e poi con il rap. Nel 2003 un’esperienza inaspettata lo travolge, modificando le sue priorità. Intraprende quindi un cammino personale e spirituale intenso e non facile, alla ricerca del suo posto nel mondo. Si laurea all’Istituto Superiore di Scienze Religiose e inizia a lavorare come insegnante di religione cattolica alla scuola primaria statale, ruolo che ricopre tutt’ora.

Nel 2010 si sposa e diventa padre di tre figlie. Nel corso degli anni gira l’Italia, arricchisce il suo bagaglio personale e professionale e fonde il rap con la sua testimonianza di vita e di fede. Ma Kose non mira ad essere definito un “rapper cattolico”: la fede è parte fondamentale della sua esistenza, ma i messaggi che vuole trasmettere con la sua musica hanno una valenza globale, in grado di raggiungere uomini e donne indipendentemente dal credo di ognuno.

Nel 2019 esce il suo primo album, Animadvertere, da cui emerge pienamente il suo stile artistico e la sua visione di vita. Grazie a questo LP, a cui seguono vari singoli. calca i palchi di molte città italiane. A gennaio 2020 inizia a lavorare con il musicista Alessandro Fava, già bassista dei Novel e producer. Con lui realizza un tour di concerti dalle tonalità black, nel quale è accompagnato da una band formata da Andy Enaud alla batteria (già per GionnyScandal, Sonhora, Sugar Shake e molti altri), Marco Galeone alle tastiere (frontman dei Novel), Giovanni Manfredi alla chitarra, Angie Alfieri backing vocal e dallo stesso Fava al basso ed alla direzione artistica.

Foto fornite da Ufficio Stampa Music & Media Press