“Ritratto del poeta in autunno” di Davide Rocco Colacrai
4 Dicembre 2024Ritratto del poeta in autunno. Versi di malinconia e perdono è la silloge poetica di Davide Rocco Colacrai, edita da Le Mezzelane e uscita a settembre 2024, a quasi due anni da D come Davide. Storie di plurali al singolare.
Il volume del poeta, nato a Zurigo ma toscano d’adozione (vive in provincia di Arezzo), si compone di 30 poesie suddivise in 6 capitoli. L’illustrazione di copertina, dal prepotente richiamo picassiano, è di Alessio Gherardini. La postfazione è del critico letterario Gianni Antonio Palumbo.
Anche in Ritratto del poeta in autunno Davide Rocco Colacrai si conferma poeta dai contenuti civili contemporanei. Nei suoi potenti versi si spazia dalla musica, di cui è appassionato ascoltatore oltre che musicista di arpa, alla letteratura; dal mondo LGBTQI+ (una poesia è Eva ha due papà) alla cinematografia (come L‘ora delle formiche. Dedicata a Ettore ispirata al film di Gianni Amelio) e a fatti di storia contemporanea (11/09/2001 in memoria di Patricia Massari o Cantico dall’abisso. In memoria delle vittime del naufragio della Costa Concordia 13 gennaio 2012). Fino a versi dedicati persone che hanno abitato (o abitano) la sua vita e il suo quotidiano come l’adorato cane Manny.
Contemporanee e popolari anche le citazioni musicali che vanno da Madonna a I Pinguini Tattici Nucleari, da Mia Martini a Francesco Gabbani. Afferma Colacrai: “Il libro mi immagino venga letto accanto a un camino acceso con del vin brulé e delle castagne. L’autunno è la mia stagione preferita. Sembrerà un periodo malinconico ma io lo associo alla rilassatezza. È la mia dimensione”. Alcuni componimenti hanno vinto premi già prima di comparire nella raccolta Ritratto del poeta in autunno, suo undicesimo libro di poesie.
Davide Rocco Colacrai: il poeta
Davide Rocco Colacrai, giurista e criminologo, da quindici anni partecipa a concorsi letterari. Ha conseguito oltre mille riconoscimenti, anche internazionali, tra i quali quattro premi alla carriera, un premio al merito culturale e la medaglia del Presidente della Repubblica.
Hanno scritto di lui Alfredo Rienzi, Carmelo Consoli, Livia de Pietro, Armando Saveriano, Italo Bonassi, Flavio Nimpo, Mauro Montacchiesi, Gordiano Lupi, Alfredo Pasolino, Stefano Zangheri e molti altri. Sue poesie sono state tradotte in tedesco, francese, inglese, spagnolo, cinese, russo, albanese, turco, montenegrino e bengali.
Nel tempo libero, studia arpa, colleziona 45 giri da tutto il mondo (ne possiede oltre duemila), ama leggere, fare lunghe passeggiate con il suo cane Manny e viaggiare.
Immagini fornite da Ufficio Stampa Emanuela Nicoloro