Dal punto di vista architettonico, Siviglia è una delle città europee più affascinanti grazie al suo mix di antico e moderno, ma anche per l’originalità di alcune recenti opere.
Se già avete avuto la fortuna di visitare meraviglie come l’Alcazar, la Giralda, Plaza de España o la Torre dell’oro, potrete concentrarvi sulla parte più giovane della città andalusa, che offre opere di progettisti come Zaha Hadid (la biblioteca universitaria), Santiago Calatrava (il ponte di Alamillo) e Cesar Pelli (la torre Cajasol).
Ma, più di tutte, è un’installazione urbana che sta attirando l’attenzione di turisti e fotografi: si tratta dei cosiddetti setas, ovvero sei “funghi” con un movimentato cappello condiviso che formano un enorme parasole. Progettata dall’architetto tedesco Jürgen Mauer, tale installazione dal 2011 ombreggia, con il suo intreccio di lamelle lignee, i turisti e gli avventori di Plaza de la Encarnación.
Lungo 150 metri, largo 80 e alto 26, il Metropol Parasol (questo il nome ufficiale) è anche la più grande struttura al mondo realizzata interamente in legno, seguendo i principi della bioarchitettura. Passeggiando sul tetto, grazie a una sinuosa passerella, è peraltro possibile godere di un’incantevole vista della città iberica.