Tra le peculiarità dei grattacieli, ce n’è una che spicca su tutte: vista la loro altezza, sono costruiti con accortezze che permettono loro di resistere ai forti venti e ai terremoti. La soluzione studiata per il Taipei 101 è una delle più ingegnose mai realizzate.
Il colosso della capitale di Taiwan è stato dal 2004 al 2010 l’edificio più alto del mondo, con i suoi 509 metri di altezza e i 101 piani abitabili. Costruito in zona sismica, per ovviare al problema i progettisti hanno deciso di dotarlo, per primo al mondo, di un sistema di stabilizzazione innovativo.
Tra l’87° e il 92° piano del Taipei 101, infatti, è installato un enorme pendolo in acciaio, realizzato con una sfera di 5,5 metri di diametro e di 728 tonnellate di peso. Essa è collegata alla struttura del grattacielo da quattro tiranti e otto martinetti idraulici con funzione stabilizzatrice (palla antisismica). In caso di sisma, ma anche di forte vento (che soffia talvolta oltre i 200 chilometri all’ora), il movimento del contrappeso contribuisce a smorzare lo spostamento laterale dell’edificio riducendo le ondulazioni del 40 per cento.
I progettisti dell’affascinante torre di Taiwan sono talmente fieri della loro sfera che l’hanno resa ben visibile dall’interno. E questa rappresenta una delle attrazioni più frequentate dai turisti che salgono fino alla sommità per godere della vista mozzafiato dall’adiacente terrazza panoramica.
Foto tratta da Pinoyformosa.com