Le architetture di Parigi sono tra le più note al mondo, eppure è probabile che in pochi abbiano sentito parlare dei “Cavoli” di Créteil o di quartieri come la Cité du Parc e la Cité Maurice Thorez.
Il consiglio è quello di addentrarsi nelle periferie della capitale francese, dov’è praticamente inevitabile imbattersi in “chicche” di architettura contemporanea, soprattutto nell’ambito dell’edilizia abitativa. Sono infatti numerosi gli edifici recenti figli di progetti universitari oppure i cui design sono stati realizzati da innovativi studi professionali.
Ognuno di essi contribuisce a vivacizzare i rispettivi distretti con forme e composizioni artistiche inedite, oltre che spesso coloratissime, diventando meta di migliaia di igers – i “fotografi” di Instagram – che qui trovano pane per i loro smartphone. Non mancano poi interventi ben più significativi. Nel 19° arrondissement, per esempio, risaltano gli schematici palazzoni della Cité Curial, mentre nel Parc de la Muette si trova la sede della Fondazione Louis Vuitton, tra gli ultimi incredibili lavori di Frank Gehry.
C’è anche una decina di opere di Le Corbusier, disseminate intorno a Parigi, mentre a Nanterre spiccano le torri di Aillaud, all’interno della Cité Pablo Picasso.