Quando un’architettura ben si integra con il paesaggio il risultato è sempre gradevole. Così una semplice caserma dei pompieri può fungere da esempio per edificare strutture in grado di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
In questo caso parliamo di una costruzione non convenzionale, visto che gli operai hanno dovuto scavare nella roccia per fornire uno spazio di lavoro con relativa rimessa alla squadra dei vigili del fuoco del piccolo centro alpino di Magré sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano.
Lo studio Bergmeisterwolf di Bressanone si è occupato di progettare la stazione, caratterizzata da tre “caverne” ricavate nella montagna, e da un setto esterno che, per proteggere l’ingresso dalle frane, è stato staccato di un metro della parete rocciosa (della quale, peraltro, rispetta la pendenza).
I tre ambienti comunicano tra loro grazie a una galleria interna trasversale; due di essi sono riservati a mezzi e macchinari, mentre il terzo ospita la parte amministrativa. Come materiale è stato scelto il cemento armato, in grado di resistere nel tempo e integrarsi al meglio con la roccia della montagna, mentre il colore per il rivestimento ricorda quello del legno bruciato ed è stato ottenuto dalla polvere di carbone del faggio.